1. La mia nuova vita - Spiata dal figlio del mio nuovo compagno 2


    Data: 02/11/2018, Categorie: Voyeur Autore: Momy, Fonte: EroticiRacconti

    ... licenziosità di 'costumi'. Rimasi stesa per circa due ore, fin quando insomma sentii la pelle comiciare a scottare. Forse sarebbe potuto bastare anche meno, ma ritenevo di dover conservare le apparenze, per ogni evenienza. Dopo aver rimesso il copricostume e raccolto le mie poche cose rientrai, diretta quanto più rapidamente possibile alla mia camera. L'incontro con Angelica che usciva dallo studio di Sebastiano mi fece trasalire, tanto più per il modo inquisitorio e sprezzante in cui mi sentii squadrata. Scrissi velocemente un nuovo bigliettino, che andai a infilare sotto la porta di Galvano con estrema circospezione, poi tornai in camera, mi spogliai e mi infilai sotto il getto volutamente ghiacciato della doccia. Ammetto che mi elettrizzava non poco quel segreto tramare, l'immaginaria guerra fredda contro i miei futuri figli adottivi, dopo mesi tedio e alcool. 'Possiamo parlare un po' da soli? Non sono arrabbiata, Margherita.' Semplice, diretto, ancora una volta scevro di dettagli incriminanti, più un piccolo tocco personale. Sarebbe bastato? Uscita dalla doccia già avevo la mia risposta. Notai subito il rettangolo di carta bianco contro lo scuro del parquet della stanza. 'Domani mattina alle nove, bussa due tocchi per tre volte.' Per quanto felice che il mio piccolo stratagemma avesse funzionato, la risposta mi lasciava decisamente perplessa. Mi sarei aspettata che venisse a bussare alla mia porta, oppure che acconsentisse senza condizioni, non quel tipo di risposta. Da ...
    ... un lato era forse prevedibile che un ragazzo così timido volesse che l'incontro, per lui probabilmente ancora piuttosto imbarazzante, si svolgesse in un posto che riteneva sicuro, dall'altro non comprendevo la necessità di attendere fino al giorno successivo ne tantomeno lo scrupolo della bussata in codice. Cenai fuori con Sebastiano quella sera. Una piccola tortura, dato che ogni qualvolta notavo una pausa più lunga del normale oppure un aggrottare di sopracciglia, temevo che stesse per rivelarmi che sapeva dell'episodio accaduto col figlio e dei bigliettini che gli avevo lasciato sotto la porta. Quelle erano comunque prove tangibili, se messe insieme ad un racconto ben arrangiato dei fatti, potevano facilmente diventare la mia rovina. In realtà quello che preoccupava Sebastiano quella sera era effettivamente il lavoro. Lo soprii giorni dopo, quando notai il titolo sul quotidiano dei movimenti societari della sua principale azienda, la Integrated Synapsys Ark. Una azienda rivale stava 'scalando' la compagnia a quanto pareva. Questo stava mettendo a dura prova Sebastiano, dato che l'ISA era una sua creatura, fondata venti anni prima con l'aiuto del padre, ma da sempre gestita e curata in prima persona. Era crescituta fino a diventare l'asset più rilevante del patrimonio di famiglia, sotto la sua guida illuminata. La serata non fù un granchè, a discapito dell'ottimo cibo e dell'esclusiva location con vista sul mare. Sia me che Sebastiano, per motivi diversi, avevamo poca voglia ...