Sogno ricorrente
Data: 08/11/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Elena86, Fonte: RaccontiMilu
Elena si aggirava tra i saloni della villa, era sera ormai. La giornata era trascorsa tranquilla. Mentre saliva la scalinata in marmo ripensava con piacere a come si era svegliata, nuda nel letto gigantesco avvolta da lenzuoli di seta. Nel comodino in legno intarsiato di fine ‘800 accanto a lei la colazione preparata dalla servitù. Spremuta d’arance di Sicilia, marmellata di mirtilli della California, cappuccino con latte fresco e caffè purissimo direttamente dal Venezuela. Gustata quella colazione da regina, avvolta nella sua vestaglia di seta si era affacciata in terrazza, gustandosi il calore di quella mattina primaverile.Osservava serena il parco della tenuta, la fontana, il laghetto, la piscina. Dopo andò nel suo bagno privato. Elena si ricordò di aver pensato che era molto più grande dell’appartamento in cui viveva prima di aver conosciuto suo marito. La serva stava riempiendo la vasca con acqua. Elena ne testò la temperatura con un dito. Perfetta. Si tolse la vestaglia restando nuda, il suo corpo giovane e bellissimo esposto agli occhi della serva. Ma Elena non ci faceva caso, la vedeva nuda tutte le mattine. Si immerse nella vasca, finemente decorata in oro. L’acqua era profumata dai Sali provenienti dall’India, e la schiuma era perfetta, ne troppa ne troppo poca. Elena si ricordò con piacere che il suo rilassamento fu totale.Mentre ricordava Elena intanto percorreva il lungo corridoio con le grandi finestre che davano sul parco alla sua destra e i preziosi ...
... arazzi medievali alla sua sinistra. Poi cosa aveva fatto? Ah si… la piscina. In accappatoio e a piedi nudi vi si era recata. Amava il contatto dei piedi nudi con il freddo marmo di Carrara prima, con il soffice manto erboso dopo. Arrivata alla piscina si era tolta l’accappatoio, e nuda era entrata in acqua. Aveva nuotato molto rilassata, lasciandosi cullare dall’acqua, crogiolando al lieve sole mattutino di quella mattina di inizio Aprile. Non si curava degli sguardi dei giardinieri che curavano le siepi, le rose, i fiori e le altre bellezze che adornavano il parco. Le piaceva essere guardata, le piaceva questa forma di intimità con i suoi servi. Lei per loro non aveva segreti… a parte uno certo.Sapevano infatti persino delle sue abitudini e preferenze sessuali. Suo marito prima di morire era solito servirsi della servitù per preparare le loro serate a base di sesso estremo. Elena era finalmente arrivata in camera sua, si tolse la vestaglia e si stese sul letto, cercando di prendere sonno, nuda come sempre. Il massaggio che aveva appena fatto era stato incredibilmente rilassante. Quel ragazzo si che era bravo, e aveva anche un bel fisico. Era sicura di averlo eccitato, quando le sue abili, energiche e delicate mani le carezzavano il corpo nudo. Chissà, magari prima o poi il ragazzo avrà il coraggio di farsi avanti, e si sa, ad una vera signora si impone disponibilità, educazione e comprensione pensava Elena sorniona e sorridente.La notte però fu agitata, Elena fece un sogno ...