1. Sogno ricorrente


    Data: 08/11/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Elena86, Fonte: RaccontiMilu

    ... stranissimo. Era nel suo letto che dormiva, nuda. Ad un certo punto le pareva di sentire una presenza in camera. Dei passi, un respiro familiare. Nel sogno accendeva l’abatjour vittoriana, la cui candida luce bianca illuminò la stanza da letto mista alla debole luce della luna calante che entrava dalla finestra aperta. La lussuosa camera da letto appariva così inquietante e spettrale. Non vide niente, così, anche se un po’ in apprensione, spense la luce e richiuse gli occhi. Elena si ricordava di aver pensato che fosse stato un sogno, nel sogno. Pensò che fosse divertente. Ma il sogno non finiva lì. Appena spenta la luce, i passi ripresero, e il respiro pure. Si avvicinava. Elena trattenendo il fiato questa volta si affrettò a riaccendere la luce… ma ancora niente.Elena a questo punto era piuttosto agitata. Si ricordava che nel sogno appena ebbe nuovamente spento la luce i passi ripresero, e il misterioso respiro arrivò a lambirle il collo. Le coperte si alzarono, molto lentamente, da sole. Elena era nuda, stesa sul letto supina, e non riusciva a muoversi. Si ricordava del fatto che percepiva chiaramente una mano che le carezzava la caviglia, che risaliva lentamente la sua coscia, e come amava fare suo marito, passava sul retro della cosca, afferrandone la carne soda. Quella mano poi continuava, fino ad arrivarle alla vagina, mentre un'altra le accarezzava il seno, ed una lingua le si intrufolava in bocca. Elena sentiva un peso sovrastarla, ma nella debole luce della ...
    ... luna che filtrava nella stanza ella non vedeva nessuno. Elena non si ricordava bene il continuo.Ormai era mattina, e il sole era già alto. Che strano sogno pensò, inquietante ed erotico. Aveva già fatto altri sogni prima, sogni erotici ed incubi… ma mai una cosa del genere. Dopo un po’ notò che la coperta era a terra, la sua vagina era bagnata da abbondanti umori notturni. Elena rimase esterrefatta, nemmeno fosse più una ragazzina, ormai aveva 25 anni e queste cose non le succedevano da tempo immemore. In quel momento entrò la serva con la colazione.Elena fu colpita dal suo comportamento. La serva infatti vide chiaramente la macchia dei suoi umori nelle lenzuola, i suoi capezzoli turgidi, il suo clitoride bello gonfio, le sue labbra umide, il suo volto imbarazzato e le sue gesta timide nel cercare di coprirsi. La serva però si limitò a dirle che ci avrebbe pensato lei a pulire dopo. Nei suoi occhi non lesse nulla, non la giudicavano. Non poteva sapere che quegli occhi esprimevano tenerezza. La serva trovava quelle macchie ogni mattina da quando il padrone di casa era passato oltre lasciando alla sua giovane moglie tutti i suoi averi.Tutti tra la servitù apprezzavano come Elena aveva saputo rendere felici gli ultimi anni di vita del loro padrone. Edoardo fu una persona molto sensibile, emotiva, leale e onesta. Fu fortunatissimo degli affari, non altrettanto in amore. La sua prima donna morì di cancro, la seconda si suicidò dopo 5 aborti. Era diventato molto infelice prima di ...
«1234...7»