1. L'allevatrice di cani


    Data: 15/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Mirosa, Fonte: Annunci69

    ... più dentro che puoi e continua. Tu Gilda chiudigli le labbra attorno al cazzo, avvolgicelo con la lingua e stai attenta a non fargli sentire i denti…» Feci come mi dettava, era troppo bella la sensazione che mi trasmetteva il membro caldo del mio amico, che occupava tutta la mia bocca, andando in su ed in giù, intanto che con lo stesso suo ritmo mi strusciavo il dito sul bottoncino, mentre i nostri movimenti erano accompagnati dalla stimolante voce di Katia:
    
    «A momenti godremo tutti e tre assieme. Ora, Gigi, succhiami il clitoride più forte che puoi, aspiralo, fattelo entrare in bocca e da dentro strapazzamelo con la lingua. Ecco godo gioie mie! Godete con me. Sì! Sì! Continua così che sei bravo e sborra in bocca a quella porcellina, che poi le farò provare la gioia d’essere leccata da me…» A quella prospettiva deflagrò il mio orgasmo, fatto aumentare a dismisura dal cazzo di Gigi che mi sobbalzava in bocca, versandomi nel palato il suo sperma. Avrei urlato il mio piacere con tutto il fiato che avevo in gola, tuttavia fui impedita dal getto continuo di Gigi, che continuavo a succhiare intanto che il mio godimento si protraeva.
    
    Katia ci fece cambiare posizione: io ora aveva i piedi contro la portiera dal lato guida, lei era stesa sopra di me in quella posizione, che in seguito ci spiegò che si chiamava “sessantanove”, e le leccavo la meravigliosa fica che mi faceva colare in bocca i suoi liquidi dal sapore forte. Prima di gratificarmi con la sua lingua esperta, ...
    ... disse:
    
    «Gigi, per favore, leccami il culo, che mi piace troppo, poi, quando te lo dico, infilamelo nella fica, non nell’ano, che quello te lo darò un’altra volta, intanto che io faccio felice come non mai questa maialotta, nata per godere.» La sua lingua cominciò a passeggiarmi lungo tutto il taglio, dandomi sensazioni indescrivibili. Fino a quel momento avevo goduto soltanto tramite il mio dito; ora invece avevo il suo organo morbido e al contempo ruvido e caldo che m’accarezzava il buchino, mi leccava lungo il taglio, alitava sul bottoncino, costringendomi a inarcarmi perché volevo che me lo succhiasse, me lo martirizzasse con la sua lingua esperta, ed intanto alzando lo sguardo vedevo la lingua di Gigi a pochi centimetri dalla mia, che le lappava il culo e allora gli andavo incontro e Katia mi mordeva il clitoride per farmi capire che dovevo continuare a leccarla, e io piccola vipera, gli strizzavo un capezzolo per ribellione. Poi all’improvviso urlò:
    
    «Adesso! Chiavami adesso!» Allora Gigi si drizzò sulle ginocchia e io d’istinto gli impugnai il cazzo e l’introdussi dentro la fica palpitante di Katia, che mi stava leccando forsennatamente. Ero presa da un orgasmo perpetuo, mentre vedevo i testicoli di Gigi che mi strisciavano sulla fronte per andare a sbattere sulle labbrone della vagina di Katia, fu seguendo il mio istinto che gli brancicai le palle con una mano e quel gesto fu decisivo perché lui sborrò nella fica dilatata e continuò a pompare, fino a che resistette, poi ...