1. Autunno


    Data: 21/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: ask2me

    ... bisogno!” A turno i due mi infilarono nella figa, poi me lo misero in bocca, anzi ci provarono ma la posizione non era favorevole, a questo punto ho sentito prima un dito che mi frugava lo sfintere, poi due dita e poi Arturo mi infilato tutto il suo misero cazzo. Pochi colpi ed ha sborrato!!
    
    Così per mascherare la brutta figura dice agli altri: “Adesso che gli ho preparato il culo tocca a voi! ” Mi si avvicina uno dei due ma non riesce ad entrare, allora ci prova l’altro e devo dire che ci sapeva fare… infatti con lenti e ripetuti colpetti, prima ha fatto entrare la cappella e poi con colpo più lungo è arrivato fino a metà del suo lungo cazzo. A questo punto ho urlato dal dolore, non l’avessi mai fatto! Arturo è andato su tutte le furie: “Ecco vedi troia! Con lui urli! Non come con me! Ti faremo urlare ancora di più questa sera!” A quel punto ho capito che lo scherzo era veramente finito e che le cose si sarebbero messe molto male, ma di più non potevo fare…
    
    Difatti appena mi ero un po’ rilassata e la penetrazione del primo era stata completa, subito sento Arturo che dice: “Dai Marco, menatelo bene, fallo diventare bello duro che con il Tuo cazzo le rompi per bene il culo! ” Purtroppo la sborra di Arturo, faceva da lubrificante nel mio culo e la dilatazione fu ancora più dolorosa, perche il suo grosso uccello mi scivolò dentro come niente. Ma non contento si tolse quasi subito e rientrò, piano per sentire bene il culo che si allarga, io a quel punto, non ho ...
    ... resistito ed ho nuovamente urlato, ma ottenni solo un bel po’ di sculacciate, mentre il cazzo di Marco mi sfondava, dentro e fuori, fuori e dentro, ancora e ancora, io sentivo che intanto si era ben dilatato, mi bruciava molto, lo sfintere per il cazzo dentro, le natiche per le sculacciate, ma oramai non mi faceva più neanche male per la rabbia e se devo essere sincera, anche nel dolore provai un certo piacere, che però mi passato subito, quando dopo la sborrata di Marco che è avvenuta poco dopo, ho sentito una cosa fredda che si appoggiava fra le natiche.
    
    Arturo dice: “Dai Mario, fammi vedere se il suo buco di culo adesso va bene? Allargale le chiappe, e Tu troia spingi con quel culo rotto, allargati” Mario mi teneva le natiche larghe, Arturo, con due dita a destra e due dita a sinistra mi allargava, facendomi non poco male, anzi era un dolore lancinante e incontenibile, ma ogni tanto sentivo la cosa fredda che si appoggiava allo sfintere, mentre sono li che soffro, con il culo completamente aperto, sento un fiotto caldo, subito non capisco, ma poi realizzo… Era quel porco di Arturo che mi stava pisciando dentro al culo così dilatato, e poi ho capito che cosa era la cosa fredda, una bottiglietta di Coca Cola, perché appena finito di pisciare disse agli altri due stronzi: “Adesso gli tappiamo il culo finché non avete voglia anche voi di pisciare, se ne deve ricordare la troia… deve tenere tutto dentro sborra, piscio!”
    
    E purtroppo così fu, un attimo dopo mi sento infilare la ...
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