1. La madre di francesco


    Data: 22/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: stuzzicami

    ... calore. Percorsi i 15 metri di vialetto al buio, era dicembre, ed eccomi alla porta. Mi aprii subito. Sorridente e apparentemente distesa. Vestita di tutto punto, al solito, con un tailleur grigio appena sopra il ginocchio e una scollata maglietta di raso e pizzo. Aveva un seno prorompente, probabilmente una quinta o una sesta e fianchi larghi e torniti ma tutt’altro che grassi e comunque assai apprezzabili.
    
    “Benvenuto, anzi, benritrovato” mi disse facendomi entrare e baciandomi sulle guance.
    
    Confesso che mi sentivo un poco in imbarazzo, e lei sicuramente se ne rese conto cercando invece di mettermi a mio agio. “Accomodati pure, conosci la strada e la casa, ti porto subito da bere… Cosa gradisci?”
    
    “Lei cosa beve signora?” risposi
    
    “Io mi sono aperta una bottiglia di nebbiolo, se ti fa piacere ne verso un po’ anche a te”.
    
    “Volentieri, vada per il nebbiolo”.
    
    E così in men che non si dica arrivò e porgendomi il calice si sedette di fronte a me, sul divano, e iniziò a guardarmi fisso negli occhi.
    
    “Allora cin” dissi io.
    
    E lei: “A che brindiamo?”
    
    “A questa sera” risposi io, rosso in volto e con le mani ancor più sudate di prima.
    
    “E sia” rispose lei sorridendomi piuttosto maliziosamente.
    
    Dopo aver incrociato i bicchieri ci sedemmo entrambi uno di fronte all’altra sui due divani posti nell’ampio salone della sua villa. Mi guardava continuamente, e io quasi non sapevo che dire…
    
    “Allora, dove eravamo rimasti” pronunciai cercando di rompere quella nube ...
    ... di imbarazzo che permeava la situazione.
    
    “A me, alla mia condizione di moglie separata e sola, alle male lingue, alla vita che sto vivendo, ma sei sicuro che ti interessi?” rispose.
    
    “Se sono qui, credo sia inutile risponderle signora…” replicai sorridendo.
    
    “Hai ragione, perdonami, è che questa situazione mi confonde”
    
    “Cosa la confonde?” le chiesi.
    
    “Averti qui, solo con me, chissà cosa pensi di me, che sono la mamma di Francesco, il tuo amico”.
    
    Colsi la palla al balzo e le risposi ciò che voleva sentirsi dire: “Che mai potrei pensare signora Lucia? Sono a casa sua, sorseggio un bicchiere di delizioso rosso in compagnia di una fascinosa donna”.
    
    Il fuoco si accese definitivamente dentro di me, e probabilmente anche dentro di lei che non disse nulla e, continuando a fissarmi, si alzò, girò intorno al tavolo della sala, e si sedette vicino a me. Appoggiò il calice sul tavolo e senza dover dire null’altro ci baciammo, vorticando con passione, trasporto ed estrema eccitazione le nostre lingue. Si adagiò su di me, schiacciando il suo opulento corpo di donna matura contro il mio petto. Accarezzai il suo volto e la baciai con un desiderio che non poté non percepire. Forzai la posizione e senza staccare la bocca dalla sua spinsi lei contro lo schienale del divano e le appoggiai la mano sinistra su un seno. Quanta grazia. Era enorme, anche se coperto dalla camicetta e dal reggiseno potevo percepire il turgore dei suoi capezzoli, protesi all’inverosimile. Dopo alcuni ...
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