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La Coinquilina cap. 7
Data: 28/11/2018, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta
... diventati inevitabilmente duri. Abbassò lo sguardo con timore e vide che almeno nella parte di sotto, Sara aveva avuto l’accortezza di indossare un perizoma. Minuscolo, ma pur sempre un po’ coprente. Sara gli diede le spalle per dirigersi al tavolo e Gustavo rimase immobile ad ammirare tutte le sue natiche nude ondeggiare sui tacchi dei suoi stivali. Gustavo si guardò intorno e vide gli occhi sbigottiti degli altri clienti. Due ragazze al tavolo sulla sinistra ridevano guardandola, ma al tavolo a destra c’erano due uomini di una certa età che non sembravano esattamente divertiti. La scossa di Gustavo triplicò d’intensità e sentì un flusso di nervosismo percorrerlo. Gustavo raggiunse Sara al tavolo che lo aspettava con un sorriso malizioso. E lui stava letteralmente iniziando a sudare. “Saretta…...ma come ti sei vestita? Ti guardano tutti…..stai dando scandalo...” “Non ti piace? Dai è così carino….e poi ho indossato anche biancheria intima!!” e rise prendendolo un po’ in giro. “Se avessi saputo che eri vestita così….” Lo interruppe subito Sara “Cosa? Se te lo avessi fatto vedere a casa mi avresti fatto cambiare vero? Per questo non te l’ho fatto vedere...Dai non essere sempre bigotto!! “ “Non sono bigotto ma Cristo….ti sei vista? Ti si vede tutto!” “Ah si? Meglio così rallegro un po’ le loro tristi vite….” Gustavo pensò che sarebbe stato inutile discutere e prese il menù rapidamente. Scelsero due bicchieri di vino rosso e lo comunicarono al cameriere. Quest’ultimo diventò ...
... rosso come un pomodoro rivolgendosi verso Sara che non batté ciglio e ordinò. “Ragazzi vi porto subito il vino, per il buffet potete recarvi al banco e servirvi da soli” Gustavo gelò a quelle parole. Andare avanti e indietro a prendere il cibo significava dare spettacolo. “Beh andiamo prima che si mangino tutto gli altri no?” Sara si alzò per dirigersi al bancone. Gli occhi di tutta l’enoteca erano per lei e si vedeva lontano un miglio che lei stessa ne stava godendo. Gli uomini non le toglievano gli occhi di dosso facendo facce sbalordite e compiacenti. Le donne la guardavano con disprezzo o forse era un po’ d’invidia per quelle forme che loro non avevano, imbottite nei loro push up ormai inutili e fuori moda. Al bancone, Sara si stava mettendo alcune cibarie nel piatto mentre il cameriere, intento ad aprire una bottiglia di vino, non toglieva gli occhi dai suoi seni praticamente nudi. “Guardi signorina assaggi queste crocchette di patata...sono buonissime….” “Sì sì adesso le prendiamo, facciamo da soli” rispose seccamente Gustavo. Ormai non erano più solo sguardi ma iniziavano a prolificare anche commenti. E lui li stava sentendo tutti. “Ma che svergognata è?” “Quello si è portato la escort a fare l’aperitivo” “Quante corna avrà quel poveraccio?” “E’ praticamente nuda….” “Che voglia di andare lì e farglielo sentire bene…” Gustavo non sapeva che fare, si stava vergognando ma al tempo stesso si sentiva eccitato da quegli occhi affamati su di Sara. La immaginò circondata da alcuni ...