1. La Coinquilina cap. 7


    Data: 28/11/2018, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta

    ... di questi che la toccavano attraverso i vestiti mentre lei si lasciava andare al suo piacere. “è piemontese vero? Guuussss?” “Come??” “Uffa ma non mi ascolti neanche, ho chiesto se il vino è piemontese...” “Ahh sì...” Per Gustavo era una situazione insostenibile, più la guardava più si eccitava, stava facendo pensieri e fantasie indecenti ma si vergognava profondamente di avere di riflesso anche lui gli occhi addosso. Pensò brevemente ad una via d’uscita rapida e indolore. Doveva trovare un altro posto dove andare subito dopo l’aperitivo, poco illuminato, dove forse Sara avrebbe dato un po’ meno scandalo e lui avrebbe potuto godersela e forse cercare un approccio. Ci pensò a quel momento e per quanto la desiderasse, non riusciva a capire come mai un uomo avrebbe potuto avere una relazione con lei. Chi avrebbe accettato questo modo sfrontato di mostrarsi e farsi guardare? “Senti” -balbettò Gustavo- “appena finiamo ti porto in un locale da cocktails, così concludiamo degnamente la serata” “Va bene..!” rispose entusiasticamente Sara. Dopo poco si alzarono per recuperare i cappotti. Si poteva notare un po’ di insoddisfazione negli altri commensali uomini che stavano perdendo quel ben di dio da guardare. Una donna sulla cinquantina fece un commento a voce alta per farsi sentire “Potevano esserci dei bambini qua...non è mica un night club!!” Sara lo sentì e si girò verso la signora e non fece attendere la sua risposta. “I bambini non dovrebbero bere vino!!” Uscirono da quel ...
    ... locale alle 22. Uno dei due stava ridendo e non era Gustavo. Dall’enoteca al Light Moon c’erano 10 minuti a piedi. Gustavo pensò che fosse il momento giusto. “Perché lo fai? Sì insomma, devi riconoscere che il tuo abbigliamento non è normale, dai, non prendiamoci in giro” Sara lo guardò seria “Lo sai perché…..” “Sì...cioè ho capito che ti piace essere guardata ma così è troppo!! Ti guarderebbero anche un po’ più vestita!! Con le tue forme, attrai gli sguardi comunque!” “Sai chi era Fillide Melandroni?” “Chi scusa?” “Fillide Melandroni era una cortigiana di Roma, bella e procace. Un pittore se ne invaghì e iniziò a prenderla come modella per rappresentare sante e Madonne. Nella sua testa voleva vederla come quello che non era. A letto amava quella prostituta ma poi non accettava la sua condizione. Era anche un pittore libertino a cui non piaceva l’ipocrisia e che venne accusato di blasfemia per usare le cortigiane come modelle, però non accettava che Fillide facesse quel lavoro. Ma alla fine della fiera, lei lo abbandonò per andare alla corte di un nobiluomo. Non permise a nessun uomo di cambiare la sua essenza. Che fosse per convenienza o denaro, lei voleva continuare a fare quella vita e a sentirsi sempre mille occhi addosso al suo passaggio” “Ma almeno il pittore è diventato famoso ritraendola?” “Sì…..abbastanza...” “Non capisco molto di arte, ma magari se mi dici il nome lo cerco su internet” “Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio”. Gustavo riposò lo smartphone in tasca che ...
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