1. Luana - Cap. V Vacanze romagnole


    Data: 29/11/2018, Categorie: Etero Autore: VicentinoGrey, Fonte: EroticiRacconti

    - Buon pomeriggio, bellissime! – esordì l’uomo, avvicinandosi alla veranda dove la neo diciottenne Luana e la mamma Marisa stavano sorbendo il caffè. - Ciaooo! – esclamò la ragazza, alzandosi dalla sedia e correndo incontro all’amico maturo. Non resistette all’impulso di fare una breve corsa per aggrapparsi addosso come un koala, suscitando una sincera sorpresa nell’apprensiva Marisa. Mentre i due si scambiavano baci sulle guance, la donna si alzò a sua volta e si avvicinò sospettosa all’individuo che sembrava molto amico della figlia. - Sono la mamma di Luana – disse in tono formale – lei invece è…? - Stefano, piacere. Sono un amico virtuale di sua figlia, conosciuta tramite passioni comuni condivise in rete. - Ah. Ho capito. Beh, noi stavamo bevendo un caffè: ne vuole uno? La moka è ancora calda, come la giornata di oggi! - Accetto volentieri. Ho mangiato un trancio di pizza e sistemato le valige. Volevo incontrarvi subito per organizzarmi per il pomeriggio. Sono molto contento che abbiate scelto Riccione per le vostre vacanze, nonostante abitiate a pochi chilometri dal mare. So che Luana ha avuto una bella pagella e che avete deciso di venire qui perché ci sono molte attrattive per i giovani. Ma volevo chiederle se possiamo darci del “tu”: siamo vicini di bungalow! La donna gli sorrise mentre versava il caffè e valutò la proposta. - D’accordo, Stefano. Spero che un giorno tu e mia figlia mi diciate quali sono i vostri interessi in comune. Mi sono un po’ preoccupata per ...
    ... il salto che ha fatto Luana per abbracciarti in quel modo. - Social network. Facebook ci ha messo del suo. Puoi tranquillizzarti per il fatto che non ho mai visto Luana dal vivo, ma solo in foto. Lei mi considera una specie di fratello maggiore e si confida con me. - Mi stai dicendo che conosci cose che forse io non conosco di mia figlia? Stefano rimase in silenzio per tre secondi di troppo, confermando di fatto l’ipotesi di Marisa. - Faccio fatica a rispondere perché non conosco te né il grado di confidenza che avete tu e Luana. Lei mi ha raccontato che siete molto affini. Non parlo della vostra, ehm, prestanza fisica, ma anche di condivisione e trasparenza in molte cose. Marisa lo guardò senza staccare gli occhi dai suoi. Percepì che stava raccontando la verità, anche se quel sorriso da faccia da schiaffi le instillò la certezza che si trattasse di una mezza verità. La conversazione filò via senza ulteriori intoppi. La donna ebbe la riprova a più riprese che il suo vicino di bungalow conoscesse molte cose più di lei. Luana, presente allo scambio di battute, sembrava molto a suo agio e non staccava gli occhi da quel turista in buona forma, ma pur sempre più vecchio di suo padre. - Visto che oggi c’è vento, è inutile andare in spiaggia a respirare sabbia. Vi aspetto in piscina per continuare a chiacchierare. Vi va? - Non vedo alternative alla tua proposta – rispose Marisa - ci vediamo lì fra dieci minuti? - Vi precedo e vi prenoto un paio di brandine per prendere il sole. Il ...
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