Luana - Cap. V Vacanze romagnole - Racconti Erotici

Luana - Cap. V Vacanze romagnole

... pomeriggio passò velocemente e in modo piacevole. Quando sua figlia e il suo amico si immersero in piscina, Marisa osservò le bracciate lunghe e cadenzate di Stefano mentre faceva da bodyguard a Luana. Quando entrambi uscirono, attirarono l’attenzione dei presenti per l’evidente complicità che esisteva tra i due, per l’esuberanza del seno di Luana e per il fisico asciutto e lucidato dall’acqua che accendeva pensieri lascivi nelle mamme presenti. Marisa si sentì allo stesso onorata e preoccupata: sua figlia le aveva fatto conoscere un uomo decisamente interessante. Brillante conversatore, curioso di molte cose, acculturato, abbastanza intelligente e parecchio esperto della vita per una serie di vicissitudini anche dolorose che lo avevano cambiato caratterialmente. Quella sera scoprì anche che era in grado di cucinare egregiamente pur con i pochi mezzi che le cucine dei villaggi turistici mettono a disposizione: le due donne furono infatti ospiti per cena e Stefano riuscì a sorprenderle per la varietà e la bontà dei piatti serviti. Luana aiutò a togliere i piatti dal tavolo e poi salutò i due adulti, lasciando loro l’incombenza di riordinare cucina e veranda. L’uomo volle comunque assumersi l’onere di lavare i piatti mentre Marisa, che inizialmente si era offerta per farlo come favore di scambio per la cena, si accontentò di asciugare le stoviglie. Gli spazi stretti e il seno prodigioso della donna causarono alcuni inevitabili scontri tra i due. L’uomo si scusò ripetutamente, ...

... ma Marisa, sorridendo amabilmente, lo perdonò senza riserve, notando che quei tocchi erano del tutto involontari. La donna osservò poi che gli occhi di Stefano indugiavano spesso sui suoi e non lo colse mai a guardare con concupiscenza la sua ingombrante coppia di mammelle. Marisa era affascinata. Luana torno dopo mezzanotte e trovò sua madre con la schiena addossata alla parete del bungalow mentre Stefano, anch’egli in piedi, si teneva appoggiato con la mano a fianco del viso di Marisa. Una scena che le ricordava i suoi primi amori, quando il ragazzo di turno si metteva in quella posa per strapparle un bacio. - Buonanotte – disse a entrambi, sorridendo maliziosamente. - Buonanotte, tesoro, mi dai un bacio? Arrivo anch’io fra poco – replicò Marisa. - Buonanotte, piccola – si aggiunse Stefano, allungandosi per baciare la guancia di Luana. La ragazza invece si girò di scatto e volle il bacio sulle labbra chiuse, sorprendendo sia l’uomo che la madre. Quella notte, tutti dormirono meravigliosamente. Stefano per aver conosciuto una donna interessante, Marisa per aver trascorso in totale rilassatezza il pomeriggio e la sera, Luana per aver visto sua madre sorridere a un uomo che non fosse suo padre. Se il primo giorno era stato un susseguirsi di romantici chiaroscuri, la giornata seguente fu la versione a colori della precedente, con una crescente familiarità che si instaurò tra i due adulti. Marisa accettò di buon grado di farsi spalmare la crema protettiva sulla schiena, godendosi ...