Diario - Racconti Erotici

Diario

... tranquillo -Lo immaginavo-Mi si accosta con dolcezza e ci baciamo lungamente come �amanti normali�. Mi stringe in un abbraccio caldo e rassicurante.Ora andremo finalmente a letto, penso.Invece mi prende le mani e mi issa nuovamente alla trave.-Ora sono stanco, voglio dormire, domani sarà una giornata lunga e faticosa. Quindi fa� il favore di non disturbare-�Ma�come, mi lascia qui, in piedi? Anch�io merito almeno un po� di riposo.Sfatta, sfinita, protesto timidamente: -Per favore, signore, pietà--Non sei comoda?- Nego con la testa, gli occhi umidi:�Aspetta, provvedo subito!- Prende un paio di lunghe e grosse bretelle. Le mette a cavallo di una trave: da una parte me le fissa alle polsiere e dall�altra mi fa scattare i morsetti sui capezzoli. Il dolore alle tette è impossibile da sopportare, ma ho paura a lamentarmi ancora. Non reagisco. Sono di nuovo presa di sorpresa.Cavolo! Mi costringe a stare sveglia tutta la notte. Se crollerò dal sonno, rischio che mi si strappino i capezzoli! Oho dio, perché sa essere così crudele!-Ora sei più comoda?- Posso solo rispondere: -Si, signore, grazie signore- Per non peggiorare ulteriormente la sevizia.Odio quel suo modo di costringermi a ringraziare per le sue attenzioni sadiche. Lo odio, lo odio, stronzo, stronzo��-Buonanotte amore- Mi augura beffardo.Sono disperata. Non ce la farò mai a resistere.Dopo un po� penso�..ma si�.sono vicino alla spalliera del suo letto��.Se faccio piano��Aspetto che si addormenti��Guai se mi ...

... scoprisse.Metto un piede sulla sponda. Cerco di salirci: -Ughh- Devo per forza issarmi, tirandomi su dai capezzoli a forza di braccia.�.Ma è solo un momento. Mi siedo sulla spalliera. E� già un bel sollievo. Riesco a staccarmi i morsetti dai polsi, facendo attenzione a che le bretelle restino a cavallo della trave. Faccio lo stesso con i morsetti dei capezzoli. Sopporto in silenzio il dolore che ciò comporta.Whoah, Sono libera. Mi sdraio sul tappeto ai piedi del letto. Spero tanto che non si svegli durante la notte�E spero di fare in tempo a rimettermi in posizione, domani mattina�.E crollo.SABATO MATTINAOgni tanto, brilla una buona stella, anche per noi schiave: sarà perché sono abituata ad alzarmi presto, sarà che non usa le imposte alle finestre. Fatto sta che, mi sveglio prima di Lui, alle prime luci dell�alba. Non avevo dormito molto, ma un po� si. Mi sono riposata e, malgrado tutto, quelle pratiche igieniche, anche se subite in modo energico, mi avevano rinvigorito nel corpo e nello spirito.Di nuovo, mi muovo più lentamente possibile, trattengo il respiro.Salgo sulla sponda, in punta di piedi, per prendere le bretelle.Devo cercare di afferrare le quattro fettucce: cavolo è difficile fare tutto questo in assoluto silenzio. Lui si gira. Mi immobilizzo. Trattengo il respiro. Sto perdendo l�equilibrio. Non si è svegliato.Fihuuu, sto sudando freddo. Ora sono riuscita: ho in mano i quattro morsetti: due li faccio scattare sugli anelli dei polsi e tengo in mano gli altri. Oddio, cado ...