1. Diario


    Data: 01/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... il suo viso ancora terrorizzato è più che convincente. C�interrogano nuovamente anche a noi. Poi il magistrato prende sottobraccio Paolo ed escono dalla stanza.Mirella nel frattempo esprime la sua voglia di uscire dall�ospedale. Lei ed io decidiamo di tornare a casa di Paolo. In fondo ha tre giorni per riposarsi ed è inutile che torni in città, a casa sua, da sola.Quando Lui torna, lei si veste ed usciamo.Mi racconta cosa voleva il magistrato.-La questione è molto delicata.- Gli disse quest�ultimo: -Quel tal Luciano Trifiletti è un alto funzionario del ministero degli interni. Ha molti appoggi. Vorrei sapere esattamente come è andata.--Ma non vi basta averlo colto sul fatto?- Rispose Paolo.-Mi dica tutta la verità. E� per il suo bene. La sua versione dei fatti si discosta un po� dalla vostra e la coinvolge direttamente. Dice che eravate daccordo.--Ma se sono stato io a chiamare i carabinieri.--Lui dice che lei lo ha fatto per gelosia. Perché anche a lei piaceva la signorina Mirella.--E la sua testimonianza non conta?--Può sempre dire che è stata plagiata da lei.--Provate a perquisirgli la casa, troverete centinaia di prove. E� un ricattatore. Che io sappia teneva in pugno parecchie persone. Credo che quando verrà fuori tutto, perderà i suoi appoggi.--Stiamo già ...
    ... procedendo. Quindi conferma la sua versione dei fatti!--Sostanzialmente si. Aggiungo una cosa, prima che si venga a sapere, magari come prova a suo discarico. Io e la signorina Debora pratichiamo giochi sadomaso. La signorina Mirella ne è al corrente. Ciò non toglie che lo facciamo volontariamente e non abbiamo mai coinvolto nessuno a forza. Al contrario di quel Luciano. Coi suoi ricatti aveva sottomesso più di una persona: indagate su questo terreno e salteranno fuori delle belle storie.--La ringrazio signor Paolo e tenetevi a disposizione. Arrivederci.-Torniamo tutti e tre a casa. La felicità mi sprizza da tutti i pori. Sto a braccetto con il mio eroe.Il paese è deserto, come sempre, la mattina feriale, ma certo non si parlerà d�altro in questi giorni. A Paolo sembra che non glie ne importi.Appena a casa mi dice di andare di sopra. Mi raggiunge dopo qualche minuto.-Spogliati svelta- Mi ordina. Io eseguo. Ma cazzo, penso, con tutto quello che abbiamo passato, vuole ricominciare a giocare pesante?--Vieni qui sul letto e sdraiati!- Mi fa con tono severo, mentre scalza le lenzuola e le coperte:-E adesso entra, svelta!- Si mette a letto anche Lui e mi augura buon riposo.Che scemo, non smette mai di scherzare. Stravolti dalla stanchezza piombiamo tutt�e due nel sonno dei giusti. 
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