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Diario
Data: 01/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm
... porco cane, sono fatta così.Ma la convulsione dell�orgasmo, la nausea che mi prende subito dopo, mi fa vomitare tutto. Lui, premuroso, raccoglie i liquidi in una bacinella e ci aggiunge la sua piscia. Mi lascia pochi minuti per riprendermi. Poi, mi impone di mettere in ordine la cucina.�Come sei pallida, tesoro! Andiamo a fare una passeggiata, un po� d�aria buona ti farà bene-Sono seduta per terra, sfinita. Camminare è l�ultima cosa che vorrei.-Su, alzati, amore mio- Mi aiuta, mi abbraccia. Mi sento subito meglio.Mi porta di nuovo in camera: -Tieni, indossa questo- Mi porge un maglione lungo, che mi copre fino all�inguine: -Mettiti anche il cappotto e allaccialo bene in basso, così non darai scandalo in giro. Mettiti queste calze e queste scarpe da tennis-Calze bianche di cotone. A parte la lana, un po� ruvida sulla pelle nuda, sembra tutto normale: ma ahi, le scarpe. Le infilo, hanno dentro dei sassolini. Lo dicevo io. Troppo bello, se anche nella camminata non trovava il modo di seviziarmi.-Ti vanno bene quelle scarpe?- chiede sorridendo:-Si, signore, grazie signore- Ho capito che è meglio accettare di buon grado ciò che impone per non subire di peggio.Mentre mi vesto, Lui riempie uno zaino. Vedo che porta del cibo.Cavolo sono a digiuno da ieri: speriamo che ci sia qualcosina anche per me.�Sei pronta, tesoro? Giusto per tenerti in allenamento, tieni tu lo zaino-Spiritoso! Non è pesante. Lui porta con sé quella verga. Uffa non si dimentica mai di battermi. Chiedo solo un ...
... po� di tregua, un po� di riposo.Usciamo.Siamo in un paesino. C�è un bellissimo sole, l�aria tersa e una quiete campagnola rilassante. A parte i miei piedi che, ad ogni passo, protestano per i sassolini, tutto il resto è stupendo.Sono a braccetto col mio amore. Svoltiamo in un viottolo che presto diventa un sentiero in falsopiano. Sto sudando. Siamo in inverno, ma il sole è caldo e il percorso comincia a salire. L�andatura è veloce, ansimo: -Aspetta- Gli dico �Fammi vedere il panorama-Strano, Lui acconsente, ma dopo pochi secondi mi sollecita con la verga sulle gambe: -Andiamo?-Con quella scusa riesco a fermare la marcia due o tre volte. Il male ai piedi non lo avverto più. Ovvero non ci penso. Mi faccio rapire dalla bellezza del luogo.Dopo aver attraversato degli uliveti e un boschetto, arriviamo su una piccola radura con un fienile mezzo diroccato.�Ti piace?-E� un posto bellissimo, grazie amore- Gli rispondo estasiata.Siamo in alto e si domina tutta la valle. In fondo, in lontananza, s�intravede il mare. Fa caldo: -Posso togliermi il cappotto?- Gli chiedo.�Si, brava, posa pure lo zaino, siamo arrivati. Dammi il cappotto e già che ci sei, liberati anche del resto, tanto qui non ti vede nessuno-Oh, cavolo, non avessi mai parlato. Mi fa togliere anche scarpe e calze. Sono nuovamente nuda, alla sua mercé: tranne le cavigliere e le polsiere, naturalmente.-Questo è un posto speciale, sai? Volevo che lo conoscessi. C�è un microclima particolare. Guarda: alcune piante fioriscono anche ...