Diario - Racconti Erotici

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... vero che ti meriti una bella punizione?-Ecco, ci siamo: �Si, signore- Rispondo rassegnata.-Giù- Mi spinge alle spalle e cado distesa sul cassone. �Non protesterai, vero? Non devo metterti questo?- E mi mostra un fazzoletto, come bavaglio.-No, signore, non mi lamenterò--Bene, scopri il sederino che ti darò una bella sculacciata!-Sculacciate? Mi viene da ridere. Tutta questa preparazione per delle sculacciate. Se speravo di completare la mia eccitazione con un bell�orgasmo, avrei dovuto pensarci io da sola. Mi ci vuole ben altro, per raggiungere l�apice del piacere.Mi metto in posizione, le natiche in aria, il cappotto e la gonna ripiegata sulla schiena. Peccato, mi aspettavo qualcosa di meglio da Lui. Lo guardo con sufficienza. Metto una mano in mezzo alle mie gambe.Mi arriva il primo colpo inaspettato, brutale. Era più doloroso di quello che mi aspettavo. Un altro, -Urgh- Non sono solo botte, ma questo è bruciore. Un bruciore maledetto che si propaga colpo dopo colpo al ventre e rimbalza al cervello. E colpo su colpo, le mie dita sfregano sulla clitoride, ma involontariamente. Intravedo la sua mano calarmi sulle terga e sento dolori lancinanti�.Ma che usa per colpire? Non capisco�.Smetto di pensare, di controllarmi. �Ahaaa! � Scoppio in un grido liberatore, rossa in faccia per lo sforzo di non lamentarmi:-Bastaahaaa!-Zitta, stupida bugiarda! E mi caccia fazzoletto in bocca.-Ma sei imbecille! Siamo in una pubblica via e tu ti metti a gridare come un�ossessa!- E poi ricomincia ...

... a battermi con più vigoria, senza pietà.-UHMMMF, UUUMHHHF- La vista mi si annebbia: -UHMMMF, UUUMHHHF- Le lacrime mi sgorgano irrifrenabili: -UHMMMF, UUUMHHHF;- La mia figa si allarga come una caverna, bagnata -UHMMMF, UUUMHHHF- Il mio mappamondo sembra l�incendio di Roma:-UHMihihihi, UUUMHIIIHIHIHH- Vengo, vengo due, tre volte, prima che Lui decida di smettere.Poi mi prende la testa per i capelli e me la tira indietro, mentre mi leva il bavaglio e mi grida nell�orecchio:-Ricomponiti, piccola troietta!- Vedo il suo membro ingrossato e palpitante gonfiare i pantaloni. Vorrei raggiungerlo con la bocca, ma Lui mi tiene ancora i capelli con una mano. Mi metto a posto la gonna e il cappotto. La stoffa del vestito che mi copre le terga mi sembra un letto di spine. Ancora umida di piscio acido, mi tortura le ferite sulle natiche.Lui mi massaggia ovvero mi sevizia la parte e io: -Basta, per favore, basta- Piagnuccolo disperata e, cavolo, vengo di nuovo: -Ahahaahh- Mi divincolo e stampo la mia bocca sulla sua patta dei pantaloni, abbracciandogli le gambe.- Via quelle manacce, troia in calore!- Mi ordina, mentre si tira giù la lampo, sguscia l�arnese eccitato, e tenendomi la testa con le sue mani, mi scopa come se la mia bocca fosse una fica. Stringo le labbra, accompagno il su e giù risucchiandolo: vorrei ingoiarlo. Quando sento inondarmi la gola del suo caldo sperma��.-Ohoooo- Vengo ancora. Lo amo, lo amo sconsideratamente. Voglio rimanere con Lui per sempre.Glielo dico: - Ti amo, ti ...