1. Diario


    Data: 01/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Philosm

    ... il salone, avanti e indietro.--Soltanto?- Chiede stupita Mirella: -Io suggerisco allora, di metterle dei sassolini sotto le ginocchia, così è una vera punizione!--Buona idea, non ci avevo pensato! Vai a prendere l�occorrente. Ho visto che accanto alla porta c�è un mucchio con della ghiaia.-Non ho parole. Quella troia non se lo fa dire due volte e corre fuori.-Ma padrone, per favore�.!- Mi viene spontaneo di implorare.-Taci schiava e obbedisci!- Mi intima. Io ho lo sguardo costernato: quella era forse l�unica parte del corpo ancora intatta, senza segni di botte o frustate.-Se mi chiami padrone, stupidina, e chiaro che vuoi la punizione!-Cazzo avevo sbagliato tattica. Non so come faccia, ma lui separa molto nettamente il ruolo d�amante da quello di padrone. Ecco come fa ad essere così tenero certe volte e così crudele, certe altre. Io non ci riesco. Mi sento sempre la sua schiava, anche se tocco il cielo con un dito, quando mi si accosta teneramente.Mirella torna, mi fanno sedere per terra e applicano la ghiaia sulle ginocchia con del nastro adesivo. Mi fanno partire dal fondo, saranno venti metri, come minimo all�andata e venti al ritorno.-E non deve lamentarsi! Vero Paolo?--Certo, hai sentito, schiava? Non un lamento! Devi stare muta come un pesce!-Ma porco di un cane! E� Paolo il mio padrone o lei. Cazzo, mi sa tanto che Mirella, quella stronza, punti a farmi fare da cesso, in un modo o in altro. Ma non le darò questa soddisfazione, no di certo.Mentre Paolo mi lascia ...
    ... allontanare, la perfida mi si mette davanti e controlla che sia sempre nella posizione prescritta. All�andata volgo le spalle al mio padrone e non contenta delle sofferenze che già subisco mi afferra una tetta per farmi andare più svelta. Me la stringe, vuole che gridi: lo sa in che stato sono le mie povere mammelle e infierisce di proposito sulla parte. Io soffro in silenzio, anche se mi verrebbe da urlarle in faccia la mia protesta.Al ritorno mi si mette dietro e cerca di farmi perdere l�equilibrio, dandomi dei calci nel sedere. Quando, ormai ho quasi concluso il mio percorso senza darle soddisfazione, esclama un �Ahia� e poi grida a Paolo: -S�è lamentata, hai sentito? S�è lamentata!-Paolo la guarda con rimprovero: -Basta, dai! Mi pare che stai proprio esagerando! T�ho visto sai, mentre la seviziavi lungo il percorso e non ho detto niente. Ma adesso basta!- E rivolto a me: -Vieni amore, fammi vedere come stanno le ginocchia.- Mi stacca delicatamente il nastro adesivo: -Puoi parlare, puoi lamentarti, se vuoi!-Finalmente: -Achsc!- Esclamo più volte, mentre toglie i sassolini, insieme a brandelli di carne. Mi pulisce e disinfetta le ferite.Conclusa l�operazione, Paolo ci invita ad andare all�aperto. Ci sdraiamo su un prato a prendere il sole: io mano nella mano col mio amore, Mirella un po� più in là.Dopo un po�, denunciando, forse per la prima volta, un minimo di sensibilità nei nostri riguardi si allontana per andare a fare un giro nei dintorni.D�istinto Paolo ed io ci guardiamo ed ...
«12...363738...61»