Diario - Racconti Erotici

Diario

... cretina! Non te lo ricordi, succede! Anch�io a volte non mi ricordo certe cose!- Mi molla per terra, cado con un tonfo. Lo guardo, la testa reclinata indietro.Di nuovo presa per il culo. Mi sento imbecille.Sempre con quei guanti mi afferra per le tette e mi tira su: -E ora te lo ricordi?- Cavolo il reggipetto, è vero! Glie lo dico:-Il reggipetto! Che scema! Perdono, perdono�.--Perdono, un corno! Lo sai quanto ci tengo!--Non so pr�..--Taci maledetta, taci e alza le braccia, mani sulla testa, stai ferma!- Mi annusa: -Almeno, sei pulita?-Annuisco con la testa. Non devo parlare senza il suo permesso.Attenta! Se c�è una cosa che detesto, è una schiava bugiarda! E tu mi hai già mentito una volta! Te lo ripeto: ti sei pulita per benino?�Annuisco di nuovo, due o tre volte. Cavolo, mi ero fatta la doccia e profumata. Mi ero depilata. Persino sulla figa. Per Lui.-Sta� così! Ferma!- Lui si siede sul letto, io in piedi, abbasso lo sguardo, attendo la punizione per la mia mancanza��. Attendo, le orecchie all�erta a cogliere un suo movimento, un suo ordine e��..Attendo���. So che mi osserva e so che vuole cogliermi in fallo per punirmi�� Attendo�..e resisto ferma, le mani sulla testa, il petto che ansima��. Si accende una sigaretta��Dopo un po� mi rilasso�..Non succede niente��dio la pipì! Cavolo, ecco cosa attendeva! Lo sapeva! Prima la scarrozzata al freddo�.Poi con quel coso in mezzo alle gambe, mi fa venire più volte��. mi palpa�. era logico��.Che stronzo�.Io posso resistere a ...

... tutto��Ma alla pipì non si comanda!��.Stringo le cosce. Non me la farà fare, mica di nuovo addosso! Che noia! Se vuole punirmi, lo faccia senza tante storie, eh cavolo!-Cosa ti succede? Non sai star ferma neanche due minuti?-Si alza dal letto, prende una corda, la annoda ad una trave e l�altro capo lo passa negli anelli delle polsiere. Non mi appende, ma m�impone le braccia su, i gomiti all�altezza delle orecchie e si sdraia sul letto. Ha quel coso in mano: una verga verde, flessibile. Con quella mi tocca il mento, mi alza la testa. Io contraggo di nuovo le cosce.-Vuoi muoverti? Avanti, forza!-Al mio sguardo interrogativo�-Muoviti, hai il permesso!-Finalmente, non me lo lascio dire due volte: passo il peso da una gamba all�altra, comincio a dondolare. Vedo che si diverte. Contento Lui�.Allunga una mano. Accende il CD. Musica.-Ecco, così puoi ballare a ritmo- e ridacchia. Mi prende di nuovo per il culo. Ansimo per lo sforzo di trattenermi, il mio viso si contrae, cerco di non emettere suoni, anche se vorrei gridargli i peggio improperi: perché mi costringe in queste situazioni di merda! Non è giusto! Cosa centra l�s/m con la natura. Fammi pure quel che vuoi, ma lasciami pisciare in pace! Accavallo le gambe, il mio bacino imita una scopata: se mi eccitassi, non avrei più questo stimolo maledetto.Mi osserva: -Balla, balla, ballerina- Canticchia una canzone famosa e sorride divertito.Anch�io sorrido: è uno stronzo. Un simpatico stronzo. A quest�ora Luciano m�avrebbe stuprata dieci volte ...