Diario - Racconti Erotici

Diario

... vengo, vengo inesorabilmente. Mi gira la testa, barcollo. Riprendo l�equilibrio, grazie ad un provvidenziale colpo di quel coso sulle natiche, già doloranti per la punizione del giorno prima.Varchiamo la soglia, ma la fatica non è finita: c�è da affrontare una rampa di scale, due piani. Inciampo nel primo scalino. Uffa, non ce la faccio più. Un altro colpo mi dà la forza di salire. Velocemente, come vuole Lui. Mi toglie gli occhiali. La luce mi acceca.-Posa pure i bagagli!.- Io eseguo e sospiro dal sollievo. -Che scema che sei! Almeno lo zaino, potevi darmelo da portare!�Ma tu, no�.col tuo orgoglio�.�Che cavolo dice!� Vorrei sbottare, ma Lui mi precede: -Allora sei sempre dell�idea di prendere lezioni da me di buona educazione?--Si, signore!- E cosa avrei dovuto rispondere?��.E porco cane, proprio adesso�Il mio stomaco si mette a gorgogliare, per la fame. Non me lo lascia scappare.-Be�, che sono questi rumori! Maleducata! E giù altri due colpi.�Ugh, ugh!- Cerco di trattenermi.-Brava, schiavettina mia!�..Che sa subire in silenzio la giusta punizione!Sorrido leggermente. Che bello quando mi apprezza!-Avanti togliti il cappotto e disfa le tue valige!�.. Ma guarda cos�hai portato! Dove credevi di andare? In ferie al mare? Rimetti quei vestiti in valigia, non ti serviranno!�E qui, cosa hai! Ah, bene: corde, moschettoni, un bel frustino, manette, collare, bavaglio a pallina, il �cane�,��ohoo, la cintura: indossala subito, questa! Stringila, di più! No, carina, di più!- Cavolo, mi ...

... spezza il fiato, respiro di petto, le tette mi vanno su e giù.-Ottimo, polsiere e cavigliere: già che le hai portate, indossale!-��?!--Si, sulle calze!- Le stringo quanto basta, sulle caviglie e Lui:-Un bell�armamentario, complimenti! Il tuo stupido masochismo è pari alla segatura che hai in quella testolina ����..Non ti pare di aver esagerato, con tutte queste inutili attrezzature?�.E invece manca una cosa fondamentale, che ti avevo ordinato di portare!-Sono confusa, amareggiata. Credevo gli facessero piacere tutte quelle cose. Sapevo che Lui non aveva nulla in casa. Vabbe�, avevo riempito lo zaino con quello che avevo�.Ma della sua lista�.c�era tutto!-Proprio non te lo ricordi, dolce mia schiavetta?- Si mette quei guanti maledetti. Indietreggio, inorridita.�Vieni qua, puttanella! Forse così ti faccio tornare la memoria!- Con una mano afferra la cintura e mi costringe vicina a Lui, l�altra, guantata, si insinua fra le mie cosce e comincia ad accarezzarmi, che dico, a graffiarmi! Ora si ferma e mi stringe la figa:-Allora? Te lo ricordi o devo iniziare a sgrillettarti!-Se prima ero in grado di pensare, frugare nella mente, ora il dolore alle cosce e il timore di una penetrazione di carta vetrata, mi annebbiano il cervello.-�..Allora, vuoi rispondere!- Due dita di grattugia mi sfondano la fessura, piccola e chiusa dalla paura!-Ahaa- Non riesco a tacere �Nnno, non mi ricordo, perdono, perdono�.- Piego le ginocchia e rimango appesa a Lui dalla cintura.-Ci voleva tanto a dirmelo, ...