1. Viaggio d'affari a madrid ep. 4


    Data: 04/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: granbear

    ... chiusi, si godevano lo spettacolo.
    
    Presi il coraggio a due mani, anche un pò eccitato da quello spettacolo ed iniziai a spogliarmi. In breve rimasi completamente nudo e mi avvicinai al trio per unirmi a loro. Ero attratto dall’odore inebriante dei loro corpi ed in breve, vinto il timore iniziale, iniziai a baciarli e leccarli ovunque.
    
    Mi inginocchiai a fianco a Sofia, presi il cazzo di uno dei due ed iniziai a leccarlo cercando d’infilarlo in bocca per sbocchinarlo. Era impossibile, troppo grande, non ci sarei mai riuscito. Ad un tratto Sofia, da gran puttana esperta qual’era, mi spiegò come fare. “E’ inutile che provi a fare il bocchino tradizionale, non ci riuscirai mai date le dimensioni … fai come me ..massaggia con le labbra e la lingua la punta e l’estremità superiore, con una mano tieni tirata a intervalli la pelle del glande, tieni il filetto teso quasi dovesse rompersi e, ad intervalli, quando è alla massima tensione, leccalo per tutta la sua lunghezza, ripeti questi movimenti con sapiente maestria, dosando il dolore che, via via, gli provochi e vedi come gli piace.
    
    Stai anche attento che se esageri potrebbe sborrarti in bocca in pochi minuti e non avresti più il giocattolo con cui divertirti”.
    
    Detto questo riprese il suo cazzo ed io mi dedicai a quello del mio uomo, applicando alla lettera i consigli di Sofia. In breve sentii il mio nero inarcarsi e gemere cercando d’infilarmi il cazzo interamente in bocca, sembrava impazzito .. gemeva e bofonchiava ...
    ... frasi sconnesse in francese. Sofia, toccandomi leggermente l’avambraccio, mi fece capire che era ora di far calare in lui la tensione erotica, per non farlo venire troppo presto.
    
    Lasciai momentaneamente il cazzo e leccandogli le palle passai con la lingua tra le cosce arrivando fino al buco del culo, era gigantesco rimasi per molto con la lingua tra le sue crespe profumate, leccai a lungo e sentii il nero gemere di goduria.
    
    Il nero mi prese tra le braccia, mi sollevò ed iniziò a frullarmi la lingua in bocca con voluttà. Io mi abbandonai a quel bacio, aveva una lingua lunga e calda ed un abbraccio così forte da farmi sentire sicuro e protetto. Lo abbraccia al collo ed iniziai ad accarezzargli il collo con le mie mani, cingendo le mie gambe intorno al suo tronco. Ad un certo punto mi chiese di mettermi alla pecorina …”non ti farò male …ti giuro” guardandomi con dolcezza negli occhi. Ricambiai lo sguardo, mi girai e mi misi alla pecorina su un divano, inarcando la schiena ed allargando le chiappe in modo da offrirgli il culo. Lui inizio a leccarmelo con la sua lingua enorme, provocandomi una goduria sottile, poi prese un olio ed iniziò a lubrificarlo a fondo, successivamente si unse a fondo il cazzo e prese posizione dietro di me. Sentii la cappella appoggiata al mio ano, farsi strada tra le crespe, istintivamente mi irrigidii, ma sentii la sua voce rassicurante raccomandarmi di distendermi. Lo feci e sentii la grossa cappella farsi strada nel mio ano. Nel frattempo vidi Sofia ...
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