-
La giapponesina v
Data: 04/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987
... godendo. Adesso ero a metà cappella e agguantandole una tetta di marmo le chiesi? “come va? Ti fa male?” “si mi fa male e mi fa tanta paura….” “allora mi fermo?” “…no…..” Questo dialogo sussurrato mi fece impazzire ma, proprio quando mi ero deciso a deflorarla di colpo, sentimmo i passi del marito. “ecco il caffè” Noi in un nanosecondo tornammo a sedere. Mi sembrava che fosse passato meno di un minuto ma evidentemente il tempo volava con quella creatura tra le mani. Bevemmo il caffè e questa volta senza stuzzicarci a vicenda perché eravamo troppo eccitati e poi si avvicinava il momento di dovermi alzare per fare il lavoro per cui ero venuto e dovevo assolutamente far scendere l’alzabandiera pazzesca che avevo ma non sapevo come quindi decisi di andare in bagno ovviamente sempre tenendo il borsello davanti ma ebbi la sensazione che Giorgio avesse notato qualcosa di strano perchè il suo sguardo indugiò parecchio sul mio borsello e la cosa mi spaventò parecchio perché poteva aver capito qualcosa dei nostri traffici. Andai in bagno di corsa e mi misi davanti al water con l’uccello fuori cercando magari di pisciare sperando che questo me lo facesse ammosciare ma non potevo neanche pisciare…era troppo duro. Intanto che ero preso da questi pensieri mi resi conto di alcune cose in rapida successione: Primo non avevo chiuso la porta del bagno ma l’avevo solo accostata, secondo Giorgio era dentro il bagno con un asciugamano pulito per darmelo, ...
... terzo aveva visto chiaramente che ero con il cazzo duro, quarto era rimasto pietrificato e mi guardava l’uccello immobile senza dire una parola….. La prima cosa che mi venne da dire fu: “scusa sai ma se bevo il vino mi succede questo…….” Lui però rimaneva basito immobile ed io mi sentivo veramente in difficoltà finchè non scattò qualcosa in me e vari pezzi del puzzle si incastrarono improvvisamente. “chiudi la porta” Dissi Come avevo immaginato lui obbedì immediatamente e si girò di nuovo verso il mio cazzone. “Vieni qui e inginocchiati” Obbedì anche a questo!!!! Era a 10 centimetri dalla mia cappella che era stata in figa e quasi in culo della sua mogliettina e allora ebbi un lampo di genio visto che non volevo che scoprisse cosa avevo già fatto “fammi il bidet” Lui senza dire una parola fece scorrere l’acqua del bidet e si accovacciò lì accanto guardandomi in attesa che io mi sedessi. Mi ci misi a cavalcioni e lui iniziò a bagnarlo con l’acqua e poi ad insaponarlo col sapone intimo massaggiandomelo delicatamente con una delicatezza identica a quella della mogliettina. Era veramente una sensazione incredibile al punto da farmi dimenticare che fosse un maschio a procurarmela. Adesso asciugamelo. Eseguiva tutto come e più della moglie…..che famiglia!!!!! Adesso ero in piedi e lui di nuovo in ginocchio col viso vicinissimo alla mia verga che vibrava dall’eccitazione. “Adesso vuoi succhiarlo?” Lo guardava in adorazione ma non ...