Tempesta nella tempesta - Racconti Erotici

Tempesta nella tempesta

... parlassi.Ma senza dire una parola porti le tue mani, così grandi e calde sui miei fianchi, in un gesto che solo apparentemente sembra innocuo. Con i polpastrelli raggiungi il mio inguine, immobile aumenti solo impercettibilmente la pressione, il mio respiro cambia e con esso la percezione di quel gesto.Sono tesa tra le tue mani, che nel frattempo fai scivolare lentamente verso il busto, con i pollici ti muovi lento, sopra il cotone della maglietta disegnando linee di brividi sul mio corpo fino a raggiungere, con una lentezza che io percepisco come urgenza, il tessuto in microfibra del reggiseno. Sei estenuante e maledettamente affascinante.Tu lo sai e continui a danzare sul mio corpo senza lasciarmi scampo.A occhi estranei potremmo passare per due che si stanno facendo le coccole, ma entrambi sappiamo che le nostre menti ora sono affollate di pensieri turpi e immorali.Continui quella carezza lieve e nel contempo avida, scivolando sul mio ventre, stando attento a non sfiorare i punti più sensibili.Perfido e stronzo, ma tu sai anche questo, sai esattamente che non ti fermer� ne tanto meno ti chiederò di abusare di me.In tua balia, il mio piacere tra le tue mani.Un piacere sottile che cerca sfogo nella mente, immaginando cosa proverei se scivolassi al di sotto degli shorts che indosso, ma te ne guardi dal bene, continuando a tenermi in uno stato di attesa, quasi deleterio.Ancora e ancora ti avvicini e ti allontani dal mio seno, dalle mie cosce.Ogni volta andando a sfiorare ...

... sempre un po' di pelle in più, io ti parlo con il respiro, trattenendolo quando mi dai l'impressione di voler essere più audace.Le mie dita premono sulle tue gambe, ti parlo attraverso quel gesto, ti sto pregando di farmi tua, ma so che la mia supplica non verrà ascoltata, andrà solo a darti il piacevole pretesto per continuare a martoriare il mio desiderio di te.Finché la tua voce mi investe �chiudi gli occhi� sussurri mentre scivoli di lato, lasciandomi ora sdraiata sulla pietra riscaldata dal caldo del tuo corpo.Posso intuire che tu ora mi stia di fronte, a lato della mia gamba sinistra, forse in ginocchio, forse con le gambe stese oltre la mia testa, non so immaginare, l'unico pensiero &egrave che tu mi stai guardando, e questo mi fa sentire quasi in soggezione.Come nuda, esposta, come se potessi sentire il suono del mio sangue scorrermi più veloce nelle vene, come se potessi sentire l'odore del mio sesso o la mia voce, che impotente sta gridando il tuo nome ferma in gola.�Lo so� sussurri inaspettatamente, facendomi gemere in modo vergognoso.Portandomi a quel senso di arresa animalesca, scosto il viso di lato portandomi le dita sulle labbra, come a voler proteggermi da te stesso.Dal potere che hai sul mio corpo, sulla mia mente, sulla mia anima.Ti sento attraverso il tuo respiro, che infimo non tradisce il tuo stato d'animo, sono sul punto di crollare.Ti desidero ora e mi farei bastare anche solo una carezza, ma tu Bastardo, continui a giocare a questo gioco, dove non esiste ...