Tempesta nella tempesta - Racconti Erotici

Tempesta nella tempesta

... gambe larghe, tesa allo spasimo, fermandomi solo quando il piacere che provo mi spezza il respiro, scopandoti il cazzo con la mia mano.Mi perdo nel tuo sguardo straziato dal piacere, mentre grido, mi muovo, annaspo su quelle fottute dita.Ineluttabile la tua arresa, mentre imprechi, liberi la tua erezione, mandando a fanculo i buoni propositi.Il gioco ha avuto la meglio, ti lasci andare al piacere, non erano queste le tue intenzioni, te lo leggo in quegli occhi dannati che hai.Ti voglio, ti voglio e te lo grido mentre mi libero dalla morsa del piacere che mi stavo prendendo.Spinta da una ferocia animale, prima mi schianto sulle tue labbra baciandoti e mordendo le tue labbra per poi affogare sul tuo cazzo bagnato e così duro da farmi diventare folle.Senza tenerezze mi impalo saggiandone il sapore, il profumo, la morbidezza.Ti succhio, muovendo la lingua per fartela sentire, mentre tu mi prendi una mano e portandotela alla bocca ne mordi le dita.Selvaggi e brutali ci lasciamo sopraffare dalla parte più perversa di noi, grugniamo come bestie, io sul tuo cazzo tu sulle mie dita, fino a quando il tuo respiro diventa quasi impercettibile, fino a quando rantoli di piacere si spalmano sulle mie dita piene della tua saliva.Ti ingoio, ti assaporo, ti bevo, ti faccio mio, con foga, come una laida puttana, come la tua puttana.Non bastano minuti per riprendere fiato, restiamo lì, l'una sull'altro, con le gambe intrecciate, sull'erba accanto a quel masso dove l'impronta del mio corpo lentamente sta evaporando.In quest'attimo di pace dopo la tempesta ti bacio il viso, il collo, il petto delicata e leggera e con un filo di voce ti sussurro�I ghiaccioli al cedro li compreremo tornando a casa� un ultimo bacio sul tuo petto prima di aggiungere �Odio litigare con te, more�.