E finÌ il tempo di giocare con le bambole
Data: 11/12/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Mirosa
... Gina:”Che c’entrate voi due con i divertimenti innocui di queste fanciulline, venite via con noi che faremo giochi da donne.” Le due sorelle furono leste a seguirle e senza alcun timore reverenziale, uscirono palpando loro le natiche ben disegnate dai corti vestiti elasticizzati. Il commento di Clelia fu:”Molto meglio così che avremo il suo cazzo tutto per noi – e aggiunse - siamo troppo piccole per farci sverginare la fica, ma è da un po’ che ho voglia di provare a prenderlo nel culo, e il bel pistolotto di Elvio mi sembra l’ideale per fare da apripista. S’inginocchiò col culo nudo e ben in alto, disse a me di leccarle l’ano e ad Ada d’insalivare il cazzetto di Elvio, da parte mia, mentre eseguivo il suo ordine, ci aggiunsi un bel ditalino che la fece godere, bagnai lo stesso dito con le secrezioni viscide della sua fica, poi glielo appuntai sul buchino e spinsi leggermente, mostrò di gradire la mia iniziativa dilatando il pertugio, fino a che il mio medio le fu tutto dentro, mi disse di muoverlo avanti e indietro, a Elvio di tenersi pronto e ad Ada di toglierselo dalla bocca per aiutarlo ad entrarle nel culo, non appena avrei tolto il dito. Tutto successe in sincronia, Elvio la penetrò con un unico colpo e cominciò a scoparla veloce, Ada fu lesta ad allungarsi sotto di lei a sessantanove per leccarle e farsi leccare la patatina e a me non restò che cominciare ad allenare l’ano di mia cugina che gradì molto, agevolando l’entrata del mio dito. Clelia urlò il suo orgasmo ...
... nella fica di Ada e mi accorsi che mia cugina stava godendo, dalle contrazioni del suo sfintere sul mio dito. A quel punto Elvio era pronto a violare il mio culo, lo sfilò da quello di Clelia che glielo succhiò malgrado l’avesse macchiato dalle piccole tracce dei suoi escrementi, mentre Ada, preparava il mio di ano, leccandomelo come ben aveva imparato a fare ed aprendomelo col suo dito, Clelia l’introdusse, e il calore di quel cazzo che mi riempiva il culo, mi fece grondare la fica dalla quale si abbeverò Ada, messasi a sessantanove sotto di me. Per ultima fui io a insalivare il cazzo, Clelia si allungo sotto Ada per farsi leccare la fica e leccarla a lei, mentre era sodomizzata, Elvio allora, inculò diligentemente la sorella. Il ragazzino non era ancora venuto, ci mettemmo allora tutte tre a pecorina e scommettemmo in quale culo avrebbe sborrato: fui io la fortunata, mi accorsi che era venuto, solo dai sobbalzi del suo pene imprigionato nel mio sfintere senza però sentirmelo schizzare nelle viscere. Povero Elvio l’avevamo spompato, in poche ore gli avevamo prosciugato le palline. Lo conducemmo allora semi insonnolito nel cascinale per metterlo a letto, salimmo la scala e fu allora che udimmo certi rumori gutturali, ormai a noi ben noti: la porta di una camera era aperta e sul letto mamma, zia, Gina e Gisella andavano alla conquista le une dalle altre in un groviglio di mani, bocche e lingue golose, che si contendevano capezzoli, culi e fiche. Lasciati momentaneamente sul comò, ...