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Scambisti
Data: 21/12/2018, Categorie: Scambio di Coppia Autore: fafelinus, Fonte: Annunci69
... cena, formalizzammo con Pietro e Augusta lo scambio dei partner. Lui sarebbe venuto a fare visita a mia moglie nella camera che occupavamo. Io sarei andato nella loro stanza dove ad attendermi avrei trovato Augusta. . Abbandonai la camera che occupavo con mia moglie verso le 10.00. Prima di recarmi nella stanza da letto di Augusta andai a cercare conforto al bar dell'albergo dove ordinai uno scotch con ghiaccio. Poco dopo mi raggiunse Pietro che ordinò una grappa. Non scambiammo una sola parola, vuotammo i bicchieri e ci salutammo con un cenno del capo. Separandomi da mia moglie abdicai, di fatto, al senso di possesso che aveva caratterizzato il nostro rapporto fino a quel momento. Lo stesso accadde a lei. Non ero mai stato geloso e nemmeno diffidente nei confronti di mia moglie, anche perché in nessuna occasione mi aveva dato motivo per esserlo. Prima di lasciare la camera c'eravamo salutati scambiandoci un lungo bacio. In quell'istante avrei desiderato rimanere con lei per fare l'amore un'ultima volta prima di accoppiarmi con un'altra donna, ma avevo preferito astenermi dal farlo per non sciupare troppe energie dal momento che avrei dovuto congiungermi con una nuova partner e non volevo fare brutta figura arrivandoci stanco. Appena misi piede nella stanza occupata dalla coppia di romani Augusta mi spinse contro una parete e mi fu addosso. Reagii baciandola con violenza piegandole il capo all'indietro. Aveva la bocca umida come quella di una figa in calore. ...
... Mi fece scivolare la lingua in bocca ed io contraccambiai il gesto deliziandola con la mia. Mi guardò con i suoi occhi scuri, poi mi prese una mano e la condusse attraverso la cinghia dei jeans dentro le mutandine, e mi fece gustare la silhouette della figa. Era bagnata fradicia. Cazzo se lo era bagnata! E di ciò mi meravigliai non poco. I baci si fecero più appassionati. Seguitammo a barattarci la lingua dentro le bocche restando in piedi, vicino alla porta d'ingresso della camera, fintanto che Augusta s'inginocchiò davanti a me. Cominciò a togliermi le scarpe, poi in breve successione si diede cura di togliermi pantaloni e mutande lasciandomi nudo con il cazzo in erezione. Aveva voglia di fare del sesso orale perché cominciò a leccarmi la cappella, poi lo prese tutto in bocca dandosi da fare nel succhiarmi il cazzo per intero. Augusta aveva le labbra calde e morbide, ma intanto che mi spompinava il cazzo non riuscivo a pensare ad altro che al suo didietro ampio e spazioso, e smaniavo dalla voglia di poterla inculare. Si liberò dei jeans e di tutto il resto mostrandosi nuda come l'avevo vista al mattino in riva al lago. Stavolta non indossava il tanga e metteva in mostra un ciuffo di peli scuri intorno alla figa. Avvertii il peso dei suoi seni contro il mio petto. Ne presi uno nella mano e cominciai a succhiarlo avidamente fintanto che sentii il capezzolo inturgidirsi fra le labbra. Calai una mano sulla figa e cominciai a sfiorarla delicatamente. Infilai due dita ...