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La storia di Iole
Data: 23/12/2018, Categorie: Incesti Lesbo Autore: liana, Fonte: RaccontiMilu
... Fu una lunga chiavata. Ci sapeva fare. Raggiunsi più di un orgasmo. Quando l�amplesso giunse a conclusione, mi ricomposi e guardai l�uomo che mi aveva presa da dietro. Era l�amante di Erika. Non ne fui sorpresa. Già da tempo sentivo i suoi occhi spogliarmi. Gli lanciai un sorriso.�Grazie per averlo fatto. Ne avevo bisogno.��Scusami, ma non ho potuto frenarmi. Sei troppo bella. è da quando sei arrivata che ho desiderato amarti.��Non scusarti. Mi è piaciuto. Quando vuoi rifarlo basta che me lo dici. Sarò sempre pronta a riceverti.�Iniziò così la mia avventura con l�amante di mia nonna. Un�avventura che non ebbe vita lunga. Dopo tre mesi di lunghe e sfrenate galoppate mi accorsi di essere nuovamente incinta. Il problema che si pose era doverlo dire a mia nonna. Del suo direttore non me ne fregava niente, non lo amavo. Con Erika non ci fu bisogno di parlare. Se ne accorse subito. Mi disse che ero stata una cretina. Che potevo farmi chiavare da chi volessi purché mettessi al sicuro il mio ventre. Poi pretese di sapere chi era lo stallone che mi montava. Non volli dirglielo. Lei insistette senza avere successo. Pochi giorni dopo cercai il mio amante. Non lo trovai. Chiesi ad Erika se lo avesse visto. Mia nonna mi rispose che lo aveva licenziato e mi pregava di non andare alla sua ricerca. Capii che sapeva chi era il padre del bambino che portavo in grembo. Non ribattei. Fu lei a ...
... parlare.�Io un cazzo come il suo posso sempre trovarlo; per lui invece sarà difficile trovare una donna come lo sono io. L�ho licenziato perché mi ha tradito. L�avesse fatto con una sciacquetta qualsiasi l�avrei anche perdonato, ma chiavarsi mia nipote e ingravidarla è stato troppo; non potevo in alcun modo fargliela passare liscia. Se tu sei una sconsiderata che si è fatta mettere incinta lui è un uomo maturo, doveva premunirsi per evitare di renderti pregna. Piuttosto parliamo di te. Che intenzioni hai? Lo vuoi tenere? Ti dico subito che se decidi di averlo sarò contenta. Così come ho fatto con il primo ti aiuterò anche con il secondo che considero anche un pò figlio mio. Non è stato forse il mio amante ad inseminarti?�Mi precipitai a baciarla.�Nonna, tranquillizzati. Il tuo amante non lo amo. Mi sono servita di lui per calmare i miei bollori. Hai ragione, non sono stata accorta. Oramai la frittata è fatta. Il bambino lo terrò; lo faremo nascere. Quando sarà il momento voglio che siano le tue mani le prime a toccarlo.�Erika rispose al mio bacio infilandomi la lingua in bocca. Poi si staccò.�Vieni. Andiamo a letto. Ho bisogno di stringerti con le mie braccia. Voglio sentire la vita pulsare nel tuo ventre.�Fu la volta che nonna mi fece partecipe di suoi segreti.ContinuaP.S. Racconto fantasia. Ogni riferimento a persone viventi o decedute è puramente casuale.