La svolta
Data: 23/12/2018,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... il clitoride gonfio e sfottendola un poco. Sotto le dita la carne di Cecilia era cedevole e molle, piacevolmente diversa dalle fiche delle altre signore con cui Marina era stata e così doveva essere. Delicatamente s�immerse in quell�umidore facendole emettere un grido di meraviglia, dato che una fragranza dolciastra le arrivò alle narici attirandola come una calamita e infervorandola. Emozionata come la prima volta che l�insegnante d�italiano le aveva insegnato come leccare la fica, Marina tirò giù l�elastico delle mutandine di Cecilia che le incorniciavano il ventre come un quadro e chinò il suo volto lentigginoso lambendo i dolci fluidi della sua amica:�Oh sì, che bello Marina, Franco questo non me l�ha mai fatto�.�Zitta, lo so, perché pochi uomini sanno come si esegue sul serio, parecchi maschi non si applicano�.Lei continuava a passarle la lingua tra le labbra aperte infilandola ogni tanto nella fica dilatata mentre le teneva i glutei, in seguito con le mani avvicinava la fica di Cecilia alla bocca come una coppa di vino, poiché di nettare comunque si trattava, per nulla d�altro canto, perché sembrava di trangugiare dai barattoli delle pesche sciroppate il liquido denso in cui galleggiano i frutti lisci come le cosce di Cecilia. Sembrava di mettere la faccia nelle foglie dell�insalata riccia fresca e di leccare via la salsa da là sotto. Di più, per il fatto che sembrava uno di quei prodotti costosi che non si mangiano tutti i giorni, ma di quelle prelibatezze che si ...
... possono trovare nei periodi delle feste che ti piacciono un sacco, però non sai come si chiamano. Questo, adesso era il gusto di quella femmina aperta sui pelati, dal momento che se avesse avuto un apriscatole ne avrebbe inserito uno cedevole e succoso nella sua apertura, tenendolo per i denti e poi lo avrebbe mangiato. Che cos�aveva lì a disposizione? Sacchi di patate, qualche vecchio panettone avanzato dal Natale precedente, alcune bottiglie di vino e delle lattine d�olio. L�olio sarebbe servito per la prossima volta, quando avrebbe portato una banana o un qualcosa d�altro per metterglielo dentro, in fica per ora, poiché per il sedere era presto. Sentiva che Franco il didietro non lo aveva ancora violato, in quanto quel pertugio era così chiuso sotto quelle dita che provavano a introdursi all�interno. Cecilia frattanto bagnata e tremante stava godendo senza contenere più i gemiti, in tal modo Marina fu costretta a metterle una mano sulla bocca per farla tacere:�Zitta, speriamo che non arrivi Piero� - le intimò facendola ridere.�Spassatela pure, dimmi intanto una cosa? Chi glielo fa il pompino a Piero per non farti licenziare se tu sei sposata? Marina glielo deve fare?�.La volta scorsa Piero aveva beccato Sandra che si faceva un ditalino lento dietro il bancone e lei aveva cercato d�intercedere, accettando di fargli un gustoso pompino sotto la scrivania a quel cazzo grasso e corto. Cecilia si richiuse il camice diventando rossa come un peperone e si riaggiustò frettolosamente i ...