La svolta
Data: 23/12/2018,
Categorie:
Lesbo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... capelli:�Marina�.�Zitta, non dire niente, lo so che sei sposata. Pensaci però, se ti va fammi sapere, altrimenti non succede nulla, perché non me la prendo. Siamo ancora amiche, adesso va� che ti raggiungo tra un attimo perché devo aggiustarmi il trucco�.Marina pressappoco la cacciò, poiché aveva paura che si pentisse, che dicesse qualche cosa che la facesse sentire una zoccola, mentre lei era ancora tutta agitata e contenta, in quanto non vedeva l�ora che Cecilia tornasse a chiederle di farlo ancora:�Cecilia è bella. Ti piace molto, vero?�.Sandra era entrata nello sgabuzzino in silenzio con gli occhi lucidi e le labbra imbronciate. Sandra non era brutta, solamente un po� troppo secca, troppo piallata, per il fatto che aveva i seni schiacciati sotto il grembiule azzurrino e il sedere piccolo e sodo. Di contro era abbastanza giovane, era meglio che si fosse trovata un bravo giovane da sposare, piuttosto che intavolare vivendo una doppia vita. Lei però non era così perseverante né resistente d�accumulare e da immagazzinare i pettegolezzi delle malelingue e fregarsene:�Che cosa dici, invece è bella. Anche tu però non sei malaccio�.�No, lo so che non sono graziosa né seducente. Mi vuoi almeno bene?�.Marina era commossa, quella figlia era così bisognosa d�affetto e carente d�attenzioni con quella famiglia che si ritrovava, ...
... in quanto non la degnavano d�uno sguardo nemmeno a pagarla, perciò le fece una carezza.�Sì, ma certo che ti voglio bene mia piccola. Vieni qua che ti do un bacio�.Le labbra di Sandra erano morbide e avevano la fragranza della susina che si era chiaramente ficcata in bocca di nascosto.�Marina senti una cosa, io ho pensato a te, perché sarebbe bello essere unite dallo stesso cazzo, come un uomo che ci scopa tutte e due insieme. Sarebbe bello, non trovi?�. Sandra la guardava con speranza, che cosa gli era venuto in mente a quella disgraziata?�Vedi che cos�ho trovato tra la frutta? Era la più grossa, la più lunga e ho pensato a te, così l�ho nascosta sotto il grembiule�.Così dicendo tirò fuori una zucchina incredibilmente lunga e grossa, Marina capì dove la ragazza volesse andare a parare, lei sospirò sorridendole in modo rassicurante e risollevante.�Va bene, lo faremo. Dopo però, appena se ne andranno via tutti, perché adesso dobbiamo tornare a lavorare�.�Hai promesso Marina, lo sai questo vero?�.�Promesso�.Le allacciò la vita sottile conducendola fuori dallo sgabuzzino, si voltò indietro soltanto un attimo per guardare la cassa dei pelati dove si era sdraiata Cecilia. Si portò le dita al naso annusandone l�odore dolce e frattanto sorrise allietata, pensando a quei lunghi pomeriggi d�inverno che non passavano mai.{Idraulico anno 1999}