1. Il servizio fotografico


    Data: 24/12/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: verpad

    “Va bene, se organizzi tutto tu, sono disposta a farti questo regalo”.
    
    Era iniziato tutto da questa risposta di Anna all’ennesimo tentativo di Pietro di convincerla a farsi fare un servizio fotografico. Era da tempo che Pietro sognava di vedere sua moglie in posa davanti ad una macchina fotografica professionale. Certo, si scattavano spesso fotografie con lo smartphone quando uscivano insieme, a volte scatti anche un po’ audaci, provocanti. In casa capitava che Pietro le facesse qualche foto in intimo, o addirittura nuda, ma questo gioco eccitante durava poco perché non resistevano a lungo prima di buttarsi sul letto a fare l’amore. Succedeva anche che Anna, a casa da sola, mandasse qualche selfie erotico via Whatsapp al marito mentre era al lavoro sapendo così di torturarlo. A Pietro non bastavano mai le foto che riceveva e ogni volta insisteva con Anna per avere immagini sempre più spinte; naturalmente Anna, che si eccitava molto scattando ed inviando selfie al marito, accontentava spesso le insistenti richieste con immagini veramente erotiche del seno scoperto, di parti intime ben curate e depilate, o di lei mentre si toccava. A Pietro diventava estremamente duro quando pensava a sua moglie che godeva nel fare queste fotografie per lui. Lo faceva impazzire immaginarsi sua moglie che si masturbava e, quando tornava a casa la sera, pretendeva che lei gli raccontasse nei particolari come aveva goduto, a cosa aveva pensato… Si, perché niente eccitava Pietro più che vedere ...
    ... sua moglie godere! A letto non era un toro che scopava per ore, ma gli piaceva far raggiungere l’orgasmo a Anna con la lingua o con le mani; ed era effettivamente bravo in quello. Ma il suo sogno più grande era vedere la moglie godere con un altro uomo; si immaginava di baciarla mentre l’altro uomo la massaggiava ovunque o di venirle in bocca mentre l’altro la scopava a pecorina. Ma era rassegnato sapendo che queste sarebbero rimaste solamente fantasie. Raccontava spesso a Anna queste sue voglie e lei regolarmente chiudeva con “Ma tu sei tutto scemo!”. D’altronde si erano conosciuti molto giovani ed erano insieme da sempre; non avevano mai avuto esperienze con altri partner e di conseguenza non era semplice immaginare di trovarsi in intimità con degli estranei.
    
    Si erano anche registrati come coppia su un sito di scambisti per provare ad approcciare quel mondo che li incuriosiva, ma che li spaventava un po’: scambiavano messaggi con altre coppie, leggevano sul forum le esperienze di altri, amavano leggere i racconti erotici pubblicati, ma non avevano mai avuto il coraggio di incontrare qualcuno.
    
    Pietro desiderava veramente che Anna fosse un po’ più esibizionista, che si sentisse bella e sensuale, mentre lei era convinta di non essere per niente attraente. Forse un servizio fotografico realizzato da un professionista, oltre ad accontentare lui e le sue voglie, avrebbe contribuito a regalare a Anna un po’ di autostima e di sicurezza. Fu così che, dopo la capitolazione di ...
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