1. La prima, calda estate di Mirko (X) - La professoressa di inglese


    Data: 03/10/2017, Categorie: Esibizionismo Autore: mirko_polenghi@virgilio.it, Fonte: EroticiRacconti

    ... ulteriori e piacevolissimi ordini. Capì che cosa avesse. Lei aveva una voglia pazza di vedermi il cazzo, ma non osava chiederlo. Dopotutto lei aveva più di quarant'anni, io non ero nemmeno maggiorenne, mi sfiorò il pensiero che già tutto questo potesse essere un reato. E oltretutto io avevo la stessa età di suo figlio. Non so se questo la frenasse o … la spronasse. Inutile attendere altre sue richieste, non ne sarebbero arrivate. Per cui accostai i pollici ai lati dell'ombelico, e lentamente li feci scendere facendoli entrare sotto l'elastico delle mutande. Avevo già vissuto quella scena, eppure per me era la prima volta. Mi tornò in mente Andrea, attendere il momento giusto per far saltare fuori il cazzo davanti al viso di mia madre. Ed io stavo facendo la stessa cosa con Sabry, anche se in webcam. La sensazione era indescrivibile lo stesso. I miei pollici giocarono un po' come equilibristi sull'elastico teso. Lo sguardo di Sabrina era fisso e concentrato. Forzai l'elastico, scoprii il mio pube e la fitta peluria scura. Ancora qualche centimetro e si vide una minima parte della possente canna. Era premuta contro i testicoli e questi si notavano ai lati della barra. Potevo vedere quello a cui lei assisteva. Ben fatto, Mirko, lei è tua. Mi fermai, dandole la possibilità di riprendere il controllo delle mie azioni. Adoravo che mi desse comandi, era come se fossero le sue mani ad agire, non le mie. Lei non disse nulla. Io la chiamai, come una voce fuori campo, quel che ...
    ... volevo che dicesse era inequivocabile. Miriadi di espressioni diverse si alternarono sul suo viso, i suoi freni inibitori stavano lentamente cedendo alle sue voglie ed alle sue fantasie. Le sue dita stavano distrattamente accarezzandosi i capezzoli eccitati, bastava solo una parola. “Sì..ancora un po'.... mmm...” Cedette. I miei pollici premettero ancora ed altri centimetri si scoprirono davanti ai suoi occhi affamati. Le nostre posizioni ora erano invertite ed io sentivo la piacevole sensazione di provocare desiderio, dopo aver passato una vita dall'altra parte della barricata. “ohh. Mamma... “ disse lei. Le mie mutande continuavano a scendere, dando ancora meno spazio alla fantasia, probabilmente lei non si aspettava.. i miei centimetri.. nonostante poi non fossero così tanti. E poi fu fuori. L'elastico superò lo scalino del glande ed il cazzo, non trovando più ostacoli, si liberò di ogni indumento e si eresse nelle sua posizione naturale. Lo sentivo teso e duro come non mai, fece due leggeri sussulti sistemandosi quasi perpendicolare al pube, leggermente sollevato. La sensazione era indescrivibile, per la prima volta nella mia vita stavo mostrando il mio pene ad una donna, mi sentivo uomo, virile, potente e desiderato. Dalla finestra di anteprima la visuale era completa ed il mio pisello appariva rigido, con la punta lucida dalle numerose gocce umide già uscite. Mi abbassai i vestiti fino alle ginocchia per lasciare libera la visuale. Mi voltai da un lato per farle notare la ...
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