1. La prima volta Emma


    Data: 03/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autore: nomeutenteimportante, Fonte: RaccontiMilu

    ... non poté far altro che cominciare a baciarlo. Eravamo vicinissime, i nostri corpi erano a contatto. Io ancora vestita, lei con il vestitino tutto stropicciato attorno alla vita. La sua lingua correva lungo l’asta di Mark a pochi millimetri dalla mia. Io lo tenevo stretto e la sua lingua sfiorò le mie dita un paio di volte, poi le a venire a contatto furono le nostre lingue. Eravamo entrambe intente a succhiare la cappella e le nostre labbra si sfiorarono. Io non mi fermai e non mi spostai di un millimetro, lei invece fece per indietreggiare, ma proprio in quel momento Mark ci spinse a contatto.Sentii le sue labbra sulle mie e baciarci fu una cosa abbastanza naturale. Era il secondo bacio di tutta la mia vita e lo stavo dando a mia madre. La sensazione di perversione e lussuria raggiunse il culmine quando lui spinse il cazzo nel nostro bacio. Le nostre lingue si cercavano ed intanto leccavano quella grande cappella calda.Sentii degli spasimi nell’asta, si irrigidì e poi spruzzo il liquido bianco sulle nostre lingue intrecciate. Sentivo mia madre che cercava di spostarsi, ma lui le tenne ferma la testa. Con me non ne ebbe bisogno, io ero curiosa e vogliosa di scoprire tutte queste nuove perversioni. Direzionò alcuni schizzi sul volto di mia madre, poi sulla mia bocca, che aprii appena in tempo per riceve l’ultimo di nuovo sulla lingua.Vidi che il cazzo perdeva rapidamente il turgore, ma Mark tornò a prenderci per la nuca ed avvicinarci. Voleva che ci baciassimo di nuovo e così ...
    ... facemmo. Avevo il viso impiastricciato di sperma e le nostre lingue ne erano ricoperte. Sentivo questo nuovo sapore e lo studiavo con curiosità. Non era buono, ma non era neppure cattivo. Era gelatinoso e questo non mi faceva impazzire, ma la situazione era terribilmente eccitante, quindi non mi dispiacque affatto.Mark si alzò dal divano mentre noi due eravamo ancora inginocchiate. Lo guardavamo dal basso alla sua completa mercé, incapaci di reagire. Io per colpa dell’inesperienza, mia madre per il senso di colpa e la vergogna per quello che stava accadendo.<< Mi pare che tu sia rimasta l’unica a non essere ancora venuta. Rimediamo subito. >> disse Mark sollevandomi da terra e facendomi sedere sul divano.Lui si mise a sedere sulla poltrona di fronte e non capivo cosa avesse in mente.<< Toglile le mutandine. >> ordinò a mia madre con un tono che non ammetteva repliche.<< No, io non posso. >> protestò lei con una voce rotta dall’emozione.<< Ho detto, toglile le mutandine. >> ripeté lui.Lei allora si girò verso di me e senza guardarmi negli occhi mi sollevò la gonnellina e mi sfilò le mutandine lasciando la mia fighetta in bella mostra.<< Toccala. >>Mi madre avvicinò una mano e cominciò a massaggiarmi con il pollice. Io ero già stata più volte sull’orlo dell’orgasmo ed ero straordinariamente bagnata. Il pollice di mia madre si introdusse fra le grandi labbra e iniziò a massaggiarmi il clitoride. Stavo godendo come una matta e con lo sguardo passavo da lei a Mark che si mangiava ...
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