1. La mirada


    Data: 29/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: whyjustme, Fonte: Annunci69

    ... livello di preparazione. Ma il tutto finí quando i maestri ci deliziarlno con una lezione. Una master session che vollero regalare ai presenti.
    
    Dopo la lezione, che a differenza del solito durò ben oltre l’ora canonica, ebbe inizio la serata. Ero seduta al tavolo con i miei compagni di corso e come sempre ero in attesa che un cavaliere mi invitasse a ballare. Via una tanga (una tanga è una serie di tre brani) ne inizia un altra e poi un altra e stranamente non avevo ancora ricevuto inviti.
    
    Poi, poi, poi....un cavaliere mi guarda e con lo sguardo mi invita. Lo avevo già visto ballare con altre dame e ne avevo apprezzato la bravura. Mentre entravo in pista mi chiedevo se fossi stata brava nel riuscire a seguirlo ma il dubbio si fugò velocemente.
    
    Quello che invece scoprii fu tutt’altra cosa. Rimasi folgorata, letteralmente sconvolta da quell’uomo, dal suo abbraccio e dal modo in cui mi guidò. Il primo brano passò senza che manco me ne accorgessi e anche il secondo mi sembrò essere durato solo pochi secondi.
    
    Nel tango, nel vero tango non si parla e non ci si guarda in faccia. Si può ballare abbracciati senza stringersi oppure guancia a guancia e la dama è letteralmente appoggiata al cavaliere. Il suo equilibrio dipende dal cavaliere.
    
    Al terzo brano lui mi stringe in un abbraccio guancia a guancia. Non so cosa accidenti successe. A distanza di un anno non sono stata capace di capire cosa mi sia capitato ma stare appoggiata a quell’uomo mi sconvolse i sensi. Mi ...
    ... sentivo come in preda a un fuoco. Avevo violente vampate di calore e queste potevano essere delle caldane ma anche dopo, analizzando e riflettendo a mente fredda, non sono riuscita a capire.
    
    In genere dopo aver ballato il cavaliere porgendo il braccio alla dama la riaccompagna al tavolo. Lui, quello sconosciuto fino a quel momento impeccabile sotto tutti i punti di vista, mi bisbiglio all’orecchio “Alloggio in questo hotel. Sono nella camera 710. Ti aspetto fra mezzora”. Senza lasciarmi alcuna possibilità di ribattere mi voltò le spalle, mi lasciò in pista e sparí velocemente.
    
    Rimasi sconvolta da un simile affronto. Una simile volgarità non l’avevo mai vista nè avrei immaginato esistesse. Anche nei romanzi che ho scritto non sono mai riuscita a figurarmi un simile approccio. Con quel grandissimo maleducato non avevo scambiato una parola che fosse una e lui mi ha trattato come una volgare puttana. Anzi peggio, perchè il cliente che cerca una prostituta almeno un paio di cose gliele chiede, le parla.
    
    Quello zotico, presuntuoso non solo mi da della puttana ma manco mi lascia replicare. Se fossi stata più pronta un ceffone non glielo levava nessuno ma lui fu rapidissimo nello sparire del tutto dalla sala.
    
    Tornai al posto e Annalisa, vedendomi sconvolta mi chiesa cosa fosse successo. Non le dissi nulla e corsi alla toilette. Nello specchio mi rimisi un pò in ordine. Il bollore di rabbia si attenuò ma le parole di quel porco mi rimbombavano in testa. Mi guardavo allo ...
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