Io, tra di voi
Data: 06/01/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Zindo
... amico fraterno. Lui sa di me cose che nessun altro sa. A lui ho confidato anche i miei sentimenti più intimi, persino quello che provo davvero per Giulia e cioè che mi sento come se lei mi imprigionasse privandomi della mia libertà e, contemporaneamente di voler essere suo prigioniero, di non saper stare senza di lei, nonostante io non mi senta veramente appagato dalla vita matrimoniale e lui, lui solo, sa il perché il matrimonio mi pesa.
Io sono convinto che ci sia stato già qualcosa tra loro due, quindi penso che neanche lui sia leale con me. Non è facile accettare d'essere stato tradito dalla propria moglie, non lo è neanche l'accettare la slealtà di un amico. E' impossibile accettare le due cose insieme. Sto male. Non ce la faccio più.
Non parlano loro? Parlo io!
-La conoscevate la canzone di Aznavour?
-La che?
-Il brano che hanno appena trasmesso alla radio!
-Non mi pare nuova, penso che sia molto vecchia.
-Molto vecchia – dico io- e...molto vera! Ve la dedico.
Poi alzando le palpebre come se volessi guardare il soffitto mi metto a canticchiare sottovoce “ ...ed io tra di voi, anche se non parlo mai, ho già capito tutto, lalalà, lalalà...” Abbasso le palpebre e li guardo, prima Giulia poi Roberto, li fisso entrambi negli occhi.
Giulia ha una strana espressione, simile a quella che le ho visto le rare volte che si è arrabbiata davvero e subito dice: “Credo che dovrei essere io allora a dedicarla a voi due. Suvvia non facciamo sceneggiate, sta ...
... anche arrivando il cameriere. Comportiamoci civilmente...”
In effetti il cameriere è arrivato col carrello e ci sta approntando i piatti. Si aspetta che gli diciamo cosa e quanto di ciascuna cosa vogliamo che metta nei piatti. L'operazione dura abbastanza, alcuni minuti. Una pausa opportuna per non far divampare la fiamma che ho acceso. Non sono pentito però: meglio chiarirle le cose.
Quando il cameriere si allontana, lascia la sala anche la coppia degli anziani. Loro hanno già finito di pranzare.
Roberto torna sull'argomento. Chiede a Giulia: “Temo di non aver capito, perché dici di comportarci civilmente? Mi è forse sfuggito qualcosa? Ti ha solo dedicato una canzone”
“Appunto. Io ho detto che non era necessario. Credete che io sia scema? Sono io quella che anche se non parlo mai ho capito tutto di voi due, da parecchio tempo. So abbozzare ma non sono né cieca, né stupida. Per favore mangiamo e facciamo finta di niente come abbiamo fatto fino ad oggi. Adesso mi è più facile se volete saperlo, perché non sono più relegata nel ruolo della cretina che si può ingannare, ora sapete che ho capito tutto e che anche se mi costa, fingo di non sapere”
No, non le lascerò rigirare la frittata. Non ho ben capito cosa intende dire ma mi pare che voglia sottintendere cose piuttosto pesanti, allora meglio andare al nocciolo subito, parlar chiaro. Per questo subito reagisco con tono piuttosto deciso: “Hai capito tutto di cosa? Non parlare tra le righe, di esattamente quello che ...