Viaggio d'affari a madrid
Data: 07/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: granbear
... in tiro mentre Martina cominciava ad accarezzarsi. Silvio, guardandomi negli occhi, mi chiese: ..” vuoi essere mio” ….”istintivamente risposi di si …. ssi… si ccerto….” – “…allora seguimi…” mi disse.
Martina rimase sola e venne “aggredita” dal trio di tardoni che iniziarono a farla bersaglio delle loro lingue.
Entrammo in una piccola stanza vuota, Silvio mi chiese di appoggiare le mani al vetro allargando le gambe, si accuccio dietro di me ed iniziò a lubrificarmi il culo con la lingua. “mm mm ssh silvioo “ lo supplicai di non smettere. Dopo dieci minuti di trattamento si alzò e mi chiese d’inchinarmi per insalivargli il cazzo “se è la prima volta” mi disse “ più lo lubrifichi e più lo fai diventare duro e più godrai senza soffrire” e poi ” un consiglio… rilassati completamente e non vergognarti la prima volta può essere anche la più bella, soffri un po’, ma poi godi da impazzire”, finii di spompinarlo ed automaticamente dissi “vai…” e rigirandomi appoggiai la mani sul vetro, offrendogli il culo. Lui si posizionò dietro di me , lo sentii puntare il suo enorme cazzo sul mio buchino vergine ed incominciò a spingere. “mmm sei caldo e morbido come una fica..mmm ..come sei stretto.. piegati di più offrimi il tuo culo amore..” io mi sentivo impaurito, cominciavo ad irrigidirmi, ad aver paura, lui ormai eccitato mi afferrò saldamente ai fianchi e cominciò a spingere con forza,-”ferma puttana.. ferma “ in due colpi mi fu dentro per metà del cazzo” ora sentivo la parte più ...
... dura, doveva infilarmi la parte più grossa. Lo implorai di fermarsi e di toglierlo per almeno cinque minuti, per darmi il tempo di riprendermi e lui “ si amore esco non preoccuparti distenditi”, era quasi fuori e con un’improvviso colpo di reni mi fu di nuovo dentro quasi tutto, urlai dal dolore e lui “dai amore mancano gli ultimi due cm poi mmm vedrai”, riprese così a dare colpi di reni finché fu completamente dentro di me, sentivo il freddo del suo anello d’acciaio sul mio culo. Dopo un primo urlo di dolore cominciai a sentire un piacere immenso, continuavo a sentire delle punte di dolore, ma intervallate da punte altissime di piacere, il suo cazzo che teneva tese tute le pieghe del mio ano andava su e giù prepotente. Da un momento in poi provai solo un piacere violento ed immenso. Iniziai a gridare ed incitarlo a sfondarmi, a fare di più .. a non smettere. Lui mi sbatteva con forza e grugniva “mmm …. Ghhhh …mmmm” alla fine venni copiosamente con la sola sollecitazione del culo che iniziò a stringergli ritmicamente il cazzo. In breve venne anche lui e mi innondò le viscere di sborra.
Rimanemmo abbracciati per circa un quarto d’ora, quasi addormentati, quando venimmo richiamati da Martina che aveva finito con i “nonni” e reclamava la nostra presenza.
Bevemmo un altro thé verde alla sala centrale e ci dirigemmo verso il quinto corridoio. All’ingresso trovammo miss e lo schiavo ad attenderci.
Miss, completamente nuda, aveva solo tacchi e maschera, Ivano aveva il culo, ...