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Poker o doppia coppia?
Data: 08/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales
... Sebastiano disse: “che dite? Abbiamo fatto il tre per uno e adesso ci starebbe bene l’un per tre! No?” Giampietro e Sebastiano si guardarono perché non riuscivano a capire: “cioè?” “Dai! Vi mettete in fila col culo in alto e vi scopo tutti e tre a turno… Meglio approfittare visto che la bestia è ancora dura...” Li prese in contropiede e rimasero quasi imbambolati davanti a quella proposta e il solo Lorenzo replicò: “mi vuoi far morire...” mentre si tirò su e si preparò per quella nuova avventura. Si inginocchiò sul letto e si piegò in avanti appoggiando il viso sul lenzuolo e lasciando il suo culetto bello alto. Gli altri due si guardarono e, prima Federico e poco dopo anche Giampietro, si allinearono nella stessa posizione. “Che meraviglia! Che culi!” e senza aggiungere altro si fiondò nel primo e cominciò a pomparlo con decisione. Quando entrò in Giampietro anche lui si lasciò sfuggire un lamento che fece sorridere gli altri due che ormai conoscevano bene quella grossa cappella e di come sapesse allargare lo sfintere. Ma si limitò a quello e poi si gustò tutta quella roba che gli aveva riempito il culo. E il gioco continuò per un’altra mezzora, nella quale il pistolone si ripartì tra tutti e tre e, per non far torto a nessuno, quando sentì che più di così non riusciva a reggere, finì con la mano, schizzando quel poco che aveva ancora sulle chiappe di tutti. Ormai, spossato pure lui, si distese tra di loro e per una ...
... decina di minuti rimasero li a riprendere fiato e a parlottare dell’esperienza a quattro. Il più loquace fu Lorenzo che tesse le lodi di quel grosso cazzo che andò nuovamente a cercare per infilarselo in bocca. “lo adoro quando è così piccolino. Sembra un cucciolo che fa tenerezza. Non me lo toglierei mai di bocca...” Ma fu proprio Sebastiano ad interromperlo: “purtroppo te lo devi proprio togliere. Si è fatto tardi e devo andare. Magari facciamo un’altra reunion come questa...” Rivestitosi in fretta e furia guadagnò rapidamente la porta mentre gli altri tre se ne restarono mollemente sdraiati sul letto a gustarsi quella spossatezza tipica del dopo scopata. Le loro mani però non smisero di toccare i corpi con un prolungato scambio di carezze. “Ti è piaciuto?” chiese Giampietro al suo ex. “Da morire. E’ stato fantastico. Una scopata così non la facevo da tempo… Non che con lui non vada bene… ma quando mi avete rotto il culo tutti e tre insieme è stato da Dio. Non sapevo nemmeno più chi di voi mi scopava. E il suo è ben più grosso dei vostri, ma ero così aperto che mi sembravano tutti uguali. Una bomba. Mi manca ancora il fiato… Che dite ragazzi, ci vediamo domani? Magari solo noi...” “Si, si può fare, che ne dici Giampietro? Però un’altra volta mi piacerebbe provare ad essere io l’un per tre...” “Dai, ma mi stai diventando porcello anche tu?” scherzò il suo compagno. “Beh! Se vuoi possiamo solo fare un bel poker...”.