Elisa e la sua amica Alberta
Data: 08/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: 1948
... Rocco imbarazzato mentre Elisa si alzava e seminuda raggiungendo il salotto.Alberta guardò dapprima incuriosita, poi, forse capendo la situazione con un sorrisetto malizioso "Ora stai meglio, vero Elisa? Starei meglio anche io, forse!" e guardò Rocco con quella sua espressione da ninfetta in calore "Signor Rocco, accompagniamo Elisa nella sua camera, così si potrà riposare con calma"Lo fecero. Elisa si fece accompagnare dall’amica e da Rocco nel suo letto e infatti dopo pochi minuti già dormiva profondamente. Rocco turbato ma eccitatissimo già pensavo ad una sega sontuosa ma improvvisamente pensò ad Alberta che era sparita e non sapeva dove fosse."Sono in bagno Rocco. Lei vada pure a a dormire, io mi stendo sul divano. Buonanotte e ancora tanti auguri di buon anno!"L’uomo si avvicinò alla porta del bagno e dal foro della serratura la spiò.Vide una figura semplicemente deliziosa, un corpicino perfetto, due tette minuscole con dei capezzoli ben pronunciati come fossero stati gonfiati appositamente, una leggera peluria bionda nel pube e un culetto con due natiche da restare imbambolati.Temendo che la ragazza lo sorprendesse a fare il guardone si ritirò in camera con il cazzo duro ed eretto che poteva essere a rischio esplosione lasciando però la porta socchiusa.Dalla porta semichiusa sentii la vocina di Alberta "Rocco, scusami, non mi sono portata il pigiama, non mi può prestare una sua camicia?"Rocco non era ancora addormentato "Vieni, entra Alberta, guardiamo cosa ti può ...
... andare bene”. Così Alberta ed entrò in camera “Ecco guarda questa camicia. Ti è un po’ grande ma credo ti stia bene e poi è calda e...""Bellissima, mi piace" rispose AlbertaAggiunse Rocco "Provala, penso che tu stia benissimo con quel colore azzurro che è lo stesso colore dei tuoi occhi bellissimi!""Ha ragione Rocco, ora la provo” e si voltò mentre Rocco la guardava.Alberta si sfilò lentamente l'accappatoio, lo lasciò cadere a terra e poi nuda, con quel culetto arrapante in mostra, lentamente provò la mia camicia.Rocco era in evidente stato di eccitazione e quindi aveva il cazzo durissimo. Sotto il lenzuolo si ergeva maestoso e lui faceva di tutto per nasconderlo, ma a lui parve che la ragazzina non fosse preoccupata più di tanto, anzi la porcellina aveva visto il ditalino appena fatto ad Elisa e forse avrebbe gradito se lui ne avesse fatto almeno uno a lei.A Rocco venne un’idea “Perché vuoi dormire nel divano? Qui da me c'è tanto posto. Vieni sdraiati di fianco a me. Sono veramente stanco che non mi ci vorrà molo ad addormentarmi”Alberta capendo "Ho freddo. Posso starle vicino?" e ne approfittò per avvicinarsi a lui pericolosamente.Rocco era steso supino con il cazzo in piena erezione che sollevava il lenzuolo e quando la piccola Alberta si avvicinò a lui sembrava di vivere in un sogno.All’uomo vennero tanti dubbi e domande “Potevo? voleva? avrebbe parlato? oppure aveva la mia stessa voglia?”Per fare il primo approccio la strinse con le braccia e la avvicinò. Alberta avvicinò il ...