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Come addomesticare la suocera
Data: 08/01/2019, Categorie: Etero Autore: fedemio
... appoggiata. La fa scorrere su tutta la vagina fino al clitoride. Il sapore è buono, la donna invecchia ma la fica è sempre la fica. Gianni comincia a leccare e con le mani le divarica le gambe, le porta sulle labbra di lei e le dilata. La vagina è calda e umida, ma non bagnata. Ci pensa Gianni con abbondante saliva e veloci slinguazzate e bagnarla. Giulia sta godendo molto. Non ricordava più quanto piacere passa attraverso quell'anfratto. Giulia ha una cavità vaginale di degne proporzioni. Ha dato alla luce tre figlie con parto naturale, l'ha usata il marito ed anche precedenti morosi e sicuramente qualche giochino l'avrà fatto anche lei. Gianni continua a leccare mentre la suocera gli accarezza la testa e lo spinge a sé. Lui inizia pure ad inserire qualche dito. L'ingresso è agevole, ma non devastato come pensava. Si sentono le contrazioni di piacere ricevuto e si percepisce pure quanto può ancora darne. Così inumidita ed eccitata Gianni inserisce più dita. Arriva ad inserirle tutte e 4 e si alterna con dei veloci dentro fuori. Non prova nemmeno ad inserire il pollice. Quattro dita vanno bene per aprire una breccia. Vuole comunque assicurarsi di trovare giovamento anche per il cazzo, infatti finché lecca si sfila maglia e pantaloni e continua a leccare assiduamente per una buona mezz'ora, finché Giulia non viene e con delle urla di piacere manifesta il suo orgasmo. A questo punto la vecchia vagina comincia a rilasciare fiume di liquido orgasmico. Gode come una ...
... maiala. Gianni ha sciolto un ghiacciaio formatosi in almeno 20 anni di astinenza. Poi si erge strofinando il petto e la pancia sul clitoride della suocera ed arriva ad appoggiare la punta del cazzo duro alla vecchia vagina. La verga di Gianni prende la parola e con molto entusiasmo si infila appena pronunciata tra le labbra della trascurata ma calda larga e bagnata figa della suocera. Si ferma per gustare qualche ulteriore secondo di attesa e di impagabile silenzio. La guarda. Lei è ansimante con gli occhi chiusi, la testa girata indietro e le braccia distese lungo i fianchi. Iniziano le danze. Prima di inserire il membro Gianni si pone un obiettivo e molto velocemente pensa "vecchia stronza ora ti rendo 15 anni di rotture di coglioni" le mette le mani sui fianchi, la stringe e la tira verso di sé. Contemporaneamente le dà un colpo secco di bacino e le spara tutta la mazza dura nelle carni di lei. Fino a dove era stata aperta prima con la mano l'ingresso è stato agevole, ma per i centimetri successivi le carni erano ancora aderenti a loro stesse, come sono state per decenni. La cappella di Gianni ha aperto un varco. Giulia caccia un urlo. Ha un sussulto. Una mano se la porta alla bocca per tapparsela e con l'altra si preme sul ventre come per attutire il lancinante dolore. Gianni non le lascia il tempo di lamentarsi ed inizia a penetrarla con vigore e con intensità. Quell'iniziale dolore si trasforma subito per Giulia nella rievocazione storica di piaceri dimenticati e ...