1. Una gita molto particolare


    Data: 05/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: PattyeFranco, Fonte: Annunci69

    ... risposi: “Franco, ci mancherebbe che ti negassi una situazione del genere, ma non con me in mezzo sicuramente, sai che non tendo verso un’altra donna, e se va approfittane, non credo mi possa dare fastidio, ma ci mancherebbe altro. Prova e poi vediamo, intanto divertiti”.
    
    Al che lui preso tanto dall’emozione, mi stringe e mi bacia appassionatamente, poi mi risponde: “Patty ti amo e sai quanto, come succede con te anch’io ho le mie debolezze, comunque auguri anche a te con Fabio o Luigi, o tutti e due” e si fece una risata.
    
    Io sinceramente non avevo proprio pensato a niente di tutto questo, forse con Fabio poteva anche succedere qualcosa, c’era già qualcosa, ma a Luigi proprio non ci avevo pensato, sebbene mi aveva eccitato la situazione del pullman, perciò gli risposi con un semplice: “Boh! vedremo” e ci ribaciammo, tornando poi al tavolo.
    
    Ora la situazione si stava facendo intrigante, quando al termine della cena, dopo il caffè Luigi propose di andare in un locale che conosceva, dove facevano un pianobar e si poteva anche ballare, accettammo e ci avviammo a piedi nelle viuzze, non era molto lontano, infatti arrivammo subito.
    
    Era un bel locale pianobar, c’era un duo e si poteva anche ballare, ma era tutta musica soft, intima, di quella che quando balli ti stringi parecchio. Ci accomodammo e subito ordinammo birra, dopo un po’, mio marito si alzò e si mise subito a ballare con la signora, io invece mi ritrovai sola con Fabio e Luigi, restammo e chiacchierammo un ...
    ... po’, la musica non era forte quindi si poteva parlare tranquillamente, ma la situazione si stava facendo sempre più strana, perché vedevo che Fabio era trepidante, ma anche Luigi era parecchio teso. Nessuno dei due si decideva ad invitarmi a ballare, perciò dissi: “Ragazzi, chi mi fa ballare?”, Fabio mi sorrise e mi fece cenno di far ballare Luigi, che senza pensamenti si alzò invitandomi a ballare. Mentre ballavamo, mi aspettavo qualche avances o qualche toccata, dopo quello che aveva visto, magari si sentiva di rischiare, invece mi strinse solo ballando, questo gli fece onore e mi lusingò, sembrava felice anche solo di starmi vicino.
    
    Poi fu il turno di Fabio, anche lui solo ballare stretti, ma dopo un po’ tornandomi in mente quel suo toccarmi sul pullman, tornò ad assalirmi quella voglia di baciarlo, non volevo che Luigi mi vedesse, infatti ballando e sparendo un attimo dalla sua visuale, mi lasciai andare e durante quel fantastico lento, lo guardai negli occhi e lo baciai; non si trattenne di certo, anzi si lasciò andare baciandomi appassionatamente, era talmente piacevole quel bacio che non riuscivamo più a fermarci, lasciandoci trasportare dal piacere. Solo alla fine della canzone ci fermammo, e proprio in quell’attimo ci rendemmo conto entrambi che mio marito e la signora erano spariti, per un attimo ebbi come una sensazione di fastidio, ma subito mi passò e andammo a sederci di nuovo sul divanetto con Luigi. Ordinammo un’altra birra ciascuno. Dopo qualche sorso di ...
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