1. Una strana circostanza


    Data: 05/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: SICILIANDO, Fonte: Annunci69

    ... famelicamente. La stringevo per il culo ed avevo la mia bocca ed il mio naso che si alternavano dentro di lei usando la lingua per arrivare così dentro come non avevo mai fatto prima. Iniziò a gemere gridando che era la mia gran puttana, ripeteva a Flavio “era questo che volevi GRAN CORNUTO”??? “Spero che ti stia piacendo lo spettacolo perché adesso sono veramente una puttana e mi prendo proprio tutto quello che voglio”.
    
    Io leccavo in modo animale e non prestavo attenzione alle sue parole. Appena iniziò a vibrare forte, tremando, e scolando dentro la mia bocca il suo miele, io allentai la presa facendola stendere sul divano. Tolsi scarpe, pantaloni e camicia. Lei si alzò e tirò giù i miei boxer accogliendo il mio cazzo dentro la sua bocca forse più famelica e desiderosa della mia. Non era chiaro se godesse di più nel dare piacere a me o se a farle piacere era proprio tenere il cazzo in bocca. Riusciva a dare veloci colpi di lingua alla cappella, in modo quasi ritmico e forte, ed al contempo massaggiava le palle sfiorandomi il buco del culo senza mai osare oltre. Saliva e scendeva su e giù per il cazzo come una diva del porno consumata. Non avevo mai goduto così prima e di certo non mi erano mancate le avventure.
    
    Prima di farmi venire dentro la sua bocca.. io ero quasi arrivato, si fermò di botto e mi portò in cucina. C’era tutto apparecchiato con cura, ed una bottiglia di Veuve Cliquot pronta con il cestello colmo di ghiaccio. Mi pareva un sogno. Aprì la bottiglia e ...
    ... iniziò a bere da lì, passandomela er fare lo stesso. Poi aggiunse “se prima non la finiamo non ti faccio scopare”!!!
    
    Risposi che ero digiuno, e lei aggiunse “infatti.. è quel che voglio”!
    
    La bottiglia terminò prima del previsto ed io ero già un po’ brillo.
    
    Tornammo sul divano, anche se io le avevo chiesto di raggiungere la stanza da letto, dicendomi che suo marito era un cornuto e lei una puttana ma che io non dovevo esagerare a fare il porco!
    
    Seduta al contrario su di me, che avevo perso la maggior parte della mia erezione, si strofinava con la schiena contro il mio petto e massaggiava il mio cazzo col suo culo. Sapientemente. Non credo fosse la sua prima volta… ne ero certo!
    
    Mi piaceva e la lasciai fare, lei intanto si voltava verso me con la bocca e mi dava dei baci appassionati spingendo sempre più col suo culo sul cazzo che riprese vigore. In quel preciso momento si girò e dopo averlo assaggiato per un paio di minuti se lo mise subito dentro senza tanti riguardi. Le sue tette in faccia che mi regalavano morbide e piacevoli sensazioni, lei con la pianta dei piedi sul divano e le gambe oscenamente divaricate per farlo entrare tutto dentro… sbatteva contro di me con un suono/rumore crescente dei suoi umori che rendevano il movimento fluido e senza ostacoli. Mi stava scopando, mi stava sbattendo, come non avevo mai provato prima di quel momento. Stavo godendo e non avevo il minimo sentore di dover venire, forse grazie al Cliquot che mi aveva spinto a bere poco ...
«12...4567»