Lezioni private - Racconti Erotici

Lezioni private

... mi scopano con forza, sento di star perdendo il controllo e l'orgasmo mi coglie in pochi minuti. Grido forte, i fianchi che sussultano, il corpo percorso da scosse violente e deliziose.

“Non togliere le dita – lo imploro – continua”. Lui obbedisce e al primo orgasmo, intenso e violento, ne seguono altri, meno profondi, ma continui. Alla fine lo imploro di smettere e mi abbandono senza forze sul letto, mentre un silenzio irreale cala nella stanza. Damiano appoggia la testa contro il mio ventre ed io allungo una mano ad accarezzargli i capelli.

“Sei stata bene?” mi chiede. La sua improvvisa insicurezza mi intenerisce e mi fa sorridere.

“Secondo te?”

“Secondo me sì” risponde sicuro, salvo poi aggiungere un “Forse”.

Rido e lui mi stringe.

“Vieni”. Solo questo gli dico: “Vieni”.

Allargo le gambe e lui si inginocchia davanti a me. Mi solleva le gambe, le appoggia contro le sue spalle, poi si avvicina.

“Adesso, subito” gli dico.

Lui entra dentro di me con un solo gesto secco e violento. È piacere puro. Come immaginavo, gli bastano pochi colpi per venire.

Vedo il suo bellissimo viso stravolto dal godimento e le sue grida soffocate aumentano la mia eccitazione. Crolla al mio fianco e mi guarda avvilito,

“Scusami” mi dice.

Sorrido e lo stringo: “E' normale, non preoccuparti”.

“Ma io volevo...”

“Ssshhhht, zitto, va bene così”.

Rimaniamo abbracciati per qualche minuto, poi scivolo contro di lui. Lo bacio dal collo all'ombelico, poi scendo sul ...

... cazzo, già in erezione. Prima gioco con la punta della lingua sul suo glande, poi lo ingoio fino alla radice, accarezzandolo con una mano. E di nuovo il suo orgasmo affiora prematuro e violento. Mi riempie la bocca e io risalgo verso il suo viso. Mi avvicino. Lui capisce che cosa sto per fare e socchiude le labbra. Ci scambiamo un bacio molto dolce e lui raccoglie il suo sperma dalla mia bocca.

“E' strano – commenta con un sorriso – strano ma bello”.

Poi aggiunge: “Mi spiace venire subito così. Io vorrei durare di più ma...”.

“E' normale – lo rassicuro di nuovo io – migliorerai con il tempo. Tranquillo”.

Mentre siamo abbracciati, mi accorgo della sua erezione contro la mia pancia. Ci guardiamo e scoppiamo a ridere.

“Beh – borbotta lui – verrò anche subito, ma almeno ho buoni tempio di ripresa”.

Lo bacio di nuovo sulla bocca, poi mi giro e mi inginocchio, offrendogli la vista del mio culo.

“Prendimi” gli dico semplicemente.

Lo sento inginocchiarsi dietro di me e accarezzarmi la fica. Sono così bagnata che gli basta appoggiare la punta del cazzo per scivolare dentro fino in fondo. Lo sento gemere e mi rendo conto che rischia di venire ancora in pochi colpi e così guido i suoi movimenti. Tre colpi lenti, poi uno violento e profondo. Di nuovo tre lenti, poi uno violento e profondo.

Damiano ha un cazzo lungo e molto largo, ogni suo movimento mi fa godere e non riesco a trattenere i gemiti. Quando prende a scoparmi con colpi veloci e potenti il fiato mi ...