1. 033 - La famiglia adottiva e la porca di mamma Cinzia


    Data: 22/01/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... collo e io sentivo le sue lacrime rigare la mia pelle. La vestaglia ora non era più trattenuta da nulla e si era aperta completamente. Il suo corpo nudo si stringeva al mio e io nonostante indossassi maglietta e jeans, sentivo premere contro il mio petto, il suo seno prosperoso e sentivo puntare contro il mio torace i suoi capezzoli duri. Percepivo il suo ventre contro il mio, e il mio cazzo spingeva contro il suo inguine caldo. Mi sentivo emozionato ed eccitato allo stesso tempo. Pensai alla figuraccia che stavo facendo con la mamma che avevo appena ritrovato. Poi lei si staccò e mi accorsi di un suo sguardo sfuggente alle mie parti basse poi���.�Sei proprio bello, amore mio e vedo che tutto ti funziona a dovere!��Eemmmhhh, mamma scusa, non so cosa mi è preso, sono eccitato per averti conosciuta, scusami, non l�ho fatto apposta��Tranquillo, non ti preoccupare, la tua mamma capisce, va tutto bene. Poi è anche colpa mia che sono tutta nuda�Così dicendo, lei, in modo assolutamente naturale, si aprì la vestaglia con entrambe le mani e facendola scorrere sulle spalle la lasciò cadere a terra. Poi fece una rapida giravolta su se stessa per mostrarmi fugacemente il sul lato B. Quando la vidi nuda , completamente nuda ferma dinnanzi a me potei ammirarne la straordinaria bellezza. Il seno voluminoso di una quarta misura, le stava su combattendo contro la legge di gravità. Le aureole formavano un cerchio frastagliato molto largo, di colore marrone scuro e i capezzoli cilindrici, ...
    ... grossi e sporgenti, sormontavano le due colline con orgoglio e spudoratezza. Credo che la visione di quel seno sarebbe stato oggetto di tentazione anche per un vecchio monaco gay. La vita era sottile il giusto, seguendone i contorni lo sguardo andava ad accarezzare le curve piene dei suoi fianchi opulenti. Il ventre era liscio, la pelle tesa nonostante le molte gravidanze e il monte di venere che si tuffava fra le gambe, era coperto e celato da un folto bosco di riccioli neri, che si interrompeva, lasciando scoperto l'inizio delle labbra chiuse, della sua dolce e morbida fessura. Le gambe erano lunghe, le cosce ben tornite, lievemente muscolose, le ginocchia piccole e puntute, mentre i polpacci erano regolari e ben fatti. Tenendo le mani incrociate sulla patta dei jeans, a cercar di coprire la mia esuberante mascolinità, la guardai ammirato e lei����Volevo farti vedere com�era tua madre, visto che al contrario degli altri mie figli, non hai mai avuto l�occasione di vedermi nuda.��Mamma, devo farti i miei complimenti, ma quanti anni hai di preciso?��Beh sono vecchia sai?!! Ne ho quarantuno ormai��Non sei vecchia!! Comunque sembri una ragazzina, ma come fai a mantenerti così?��Vieni ti faccio vedere una cosa�.�Raccolse la vestaglia e la indossò richiudendola e nascondendomi il meraviglioso spettacolo, poi mi prese per mano e mi condusse verso una scala a chiocciola in fondo al salone. Mi lasciò la mano solo per precedermi sulla scala . Alzai lo sguardo e così potei ammirare il suo ...
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