1. La cascina del piacere


    Data: 24/01/2019, Categorie: Etero Autore: FREEALL

    ... redini, prese in mano la coda e la diede da tenere ad Alessandra. “Povera cavalla!” commentò a voce alta l'amica di Lara, convinta che potesse essere una bella forzatura bloccare in quel modo la giumenta per la monta.
    
    Trattenuta per la briglia e per la coda, la cavalla si lasciò montare dallo stallone divenuto nel frattempo sempre più focoso e irruento. Dopo qualche tentativo andato a vuoto, riuscì a infilare, per tutta la lunghezza, il pene nella vagina della cavalla, che ebbe un leggero sussulto. Lo stallone rimase fermo per un attimo e poi, inarcando la schiena, incominciò, con una serie di movimenti pelvici, la monta vera e propria.
    
    Il mio sguardo si spostava dai due cavalli al volto delle ragazze. La cavalla sembrava non opporre più resistenza, e il volto di Alessandra, meno corrucciato, incominciava a stemperarsi in un sorriso di compiacimento per essere riuscita a spuntarla, finalmente fiera del comportamento della sua cavalla. Le altre due ragazze, sembravano invece rapite dalla scena che si mostrava ai loro occhi: l'accoppiamento di due splendidi animali, l'atteggiamento in apparenza remissivo della cavalla e l'impeto dello stallone, che quasi con violenza, per la foga con cui montava la giumenta, sembrava assorto in spasimante attesa dell'esplosione finale. Dopo più di un minuto, sorpresa che lo stallone non avesse ancora finito, Alessandra si lamentò con Ruggero: “Ma quanto cazzo ci mette, questo maiale, a venire? Se continua così mi sfianca la cavalla!”. ...
    ... Rispose ridendo Ruggero: “Visto quanto gliela fatta desiderare, adesso si gode la scopata!”. “È un porco come te!” rispose secca Alessandra, vibrando il frustino all'indirizzo di Ruggero, ma non risparmiando una scudisciata allo stallone. Il quale, puntando le zampe posteriori, diede maggior slancio alla monta, pressando da dietro la povera cavalla che, con la testa legata vicino alla palizzata, non aveva scampo. In un crescendo di forza e di rapidi movimenti, si arrestò per un momento, come avvertendo lo scatenarsi dell'eiaculazione.
    
    Mi rigirai a guardare le ragazze, che adesso, quasi paonazze, assistevano all'epilogo di quell'accoppiamento. Non potei fare a meno di osservare i loro corpi, quasi partecipi di quell'assalto, senza notare che i leggings indossati dall'amica di Lara mostravano, all'altezza dell'inguine, un'inconfondibile macchia di bagnato sull'aderente tessuto nero. Immaginandone il motivo, mi dissi che forse sbagliavo: era semplicemente una macchia di sudore che prima non avevo notato. Ma quando lei, come sopra pensiero, si passò una mano leggera tra le gambe e strinse forte le cosce, fugai ogni dubbio sull'eccitazione della ragazza. Incominciai a ricredermi sulle Amazzoni: sarà pur vero che non te la danno, ma è piacevole comunque percepire le loro emozioni e saperle eccitate alla vista di un maschio.
    
    La voce esultante di Ruggero richiamò la mia attenzione sui cavalli, mentre si profondeva in un applauso allo stallone, additando un rivolo di sperma che ...
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