Il numero dodici
Data: 03/02/2019,
Categorie:
Etero
Autore: brendon_7
... non troppo almeno. Non ha i tacchi, non ha trucco, non ha abitini da sera ma una maglia adatta ad affrontare il caldo diurno, sandaletti, e un paio di jeans che mal si prestano ad affrontare il caldo serale, e ancor meno erano adatti per quello diurno. I capelli stanno bene: con quella chioma credo non sia possibile distinguere tra pettinati e spettinati. È bastata un’occhiata per rendermi conto che ha proprio un bel corpo. In buona sostanza non ho preso paura, non sono scappato e, anzi, sono rimasto piacevolmente colpito dal vederla dal vivo, dal sorriso e dalle curve, come già detto, ed anche dalla luminosità e vivacità degli occhi e da quel poco che vedo da come si muove. Mi piace e mi è simpatica.
Un saluto veloce, stretta di mano e bacini sulle guance. È più piccolina di me e mi chino un po’ per baciarla. Memore di quanto mi aveva intimato, e perché è un buon modo per tenere rotto il ghiaccio ed evitare subito pericolosi silenzi, le esibisco deciso tre soluzioni per la cena, elencando possibili scelte culinarie, pro e contro. Opta per un locale lì vicino: il servizio è veloce e fanno anche long drinks.
Mangiamo, beviamo e parliamo. Lei è metà israeliana e metà brasiliana, è nata in Italia, è stata a trovare sia i parenti materni che quelli paterni. Mi dice delle spiagge brasiliane che ha visto anche se i parenti vivono nell’entroterra, e mi offre una sua visione della situazione israelo-palestinese molto interessante, un punto di vista che dice predominante tra ...
... la gente comune. Ci siamo incontrati in una chat per adulti, ci siamo dati un appuntamento per la sera stessa, e parliamo di argomenti seri e di spessore come se ci conoscessimo da una vita. Che piega strana ha preso la serata.
Silvia è una sua compagna di classe, una che proprio non le va a genio. Vivono in palazzi attigui ed un po’ si somigliano fisicamente. Ha scelto il suo nome perché metti caso che parlando le capiti di trovare in chat qualcuno che la conosce, si potrebbe defilare ed i sospetti ricadrebbero su Silvia. Ed ecco anche il perché della foto sfocata. Scelta diabolica.
Il suo vero nome? Come il titolo di una canzone, e mi invita ad indovinarlo.
Abbiamo finito il secondo long drink e già deciso di alzarci quando mi chiede come mai mi sono iscritto a quel sito e cosa cerco. La domanda evidentemente le frullava in testa da un po’. Cerco quel che capita. Un incontro, un’amante, una chiacchierata, del sesso, una bella serata. Non mi aspetto di trovare una fidanzata o una storia seria, credo sarebbe difficile, ma non chiudo nessuna porta. Tutte le mie risposte si riferiscono alla serata in corso, dal momento che di solito non capita proprio nulla ed anche le aspettative sono piatte.
Il meteo sta rapidamente mutando. Il sole torrido, il cielo terso e l’aria immobile del giorno nel volgere della nostra cena hanno lasciato il posto ad un cielo coperto di nubi che si illumina a giorno per i lampi in avvicinamento, e ad un vento intenso che è tutt’altro che ...