Villaggio di houer capitolo 14
Data: 04/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: prossi
... dette la conferma che mi riprendeva con se, sotto la sua ala protettrice.
“Se mi tradisci un’altra volta, non ci sarà ripensamento” mi avvisò.
“Si, Josh, te lo prometto. Non succederà più.”
Egli si avvicinò e mi abbracciò forte e, sempre abbracciato all’impiedi, mi dette qualche sculacciata leggera.
Poi mi guardò in viso e disse: “Oh, Josh, il tuo viso mi racconta verità diverse. Sei troppo bello e troppo sensuale per non tradirmi ancora. Tu sarai la mia croce.”
Lo guardai negli occhi per capire se dicesse cose a cui credeva veramente. Si, le sue parole erano sincere e questo mi bruciava.
“Ti sbagli, Josh – gli risposi seccato - Io sono un’anima bella, sono semplice, un angelo.”
E lui: “Ed è per questo che mi tradirai ancora.”
In America le cose non andarono molto diversamente da come Josh le aveva profetizzate. Non era una questione di età, la mia. Era il mio modo di essere a portarmi ad avere una visione sensuale del mondo, a sentire l’esigenza di conoscere le persone e nello stesso tempo a pensare che l’unico modo con cui lo avrei potuto fare era quello semplice, ingenuo e naturale della sensualità. Non ero uno loquace, svelto di testa e di parola e non avevo una cultura in grado di poter sostenere una discussione o competere con artisti ed intellettuali. Forse, al di là della mia bellezza, non ero abbastanza interessante. Ero davvero un’anima semplice, ma nel mio piccolo avevo voglia di conoscere e lo facevo a modo mio, toccando, provando ...
... sensazioni, amando.
Tradii Josh tante volte. Ricominciai a fare il modello per pittori e per sfilate di moda di grandi stilisti. Non ci fu pittore o stilista con cui non ebbi un rapporto sessuale condito da una storia d’amore fugace e deludente.
Lui, Josh, di qualche mia marachella seppe, ma tacque soffrendo. Di qualche altra seppe e arrivò al limite di picchiarmi, ma non lo fece veramente, mi minacciava di farlo solo per spaventarmi. Lo feci invecchiare precocemente poiché lui mi amava più di ogni altra cosa al mondo e soffriva dei miei tradimenti. Poi Josh m’impose di non posare e non sfilare più. Lui stesso divenne pittore, le sue doti artistiche erano tali che in qualunque arte si cimentasse riusciva ad avere successo. Posai solo per lui e ogni volta che lo facevo Josh non resisteva di amarmi tanto era la sua passione per me.
“Sei bellissimo Mark” mi diceva mentre nudo posavo per lui ed io capivo che quelle parole erano preludio di un intenso rapporto sessuale. Gli ero irresistibile e lui lo stesso per me, solo che lui non mi ha mai tradito. Io lo avrei tradito ancora.
Per anni ebbi il rimpianto di non avere più rivisto Jonatha, di non averlo mai posseduto. Lo amai nel ricordo di quello che fu. Ancora oggi lo rammento nel mio cuore come una ragazzino di quindici anni, eppure di anni ne sono passati tanti e tanti. Adesso anche lui sarà un uomo anziano.
Solo dopo i quarantanni cominciai a mettere più maturità nei miei comportamenti, a sentir disgusto per il sesso ...