Rosso vermiglione 2 - Racconti Erotici

Rosso vermiglione 2

... mano maschile che con un rapido gesto prende la borsetta di lei e la ripone sotto la testa della compagna la quale apre la sua bocca, la lingua fuori ad attendere ogni arrivo della grossa cappella maschile per stuzzicarla e leccarla in attesa del meritato piacere di lui, il viso dell’uomo guarda dapprima verso il cielo, quindi verso le tettone di lei che avvolgono il suo membro mentre lui lo continua a far viaggiare avanti ed indietro, ancora la lingua di lei perennemente esposta ad accarezzare ogni arrivo di cappella fino al gemito finale dal suono suinesco gutturale di lui che avvisa del suo momento più felice, vedo nitidamente lo schizzo di sperma che bacia la bocca della compagna la quale alza il capo, e prende in bocca il cazzo dell’uomo per ricevere tutto il suo caldo nettare di piacere. La biondissima porcella continua la suzione fallica con lenta dolcezza, gli riprende le natiche in man o e lo invita a spingere nella sua bocca, l’uomo la asseconda e spinge il cazzo fino in gola alla compagna che evidentemente vuole generosamente ringraziarlo con un soffocotto di qualità, quindi lascia il membro uscire dalla bocca, si insinua fra le sue palle per leccargliele tutte, ritorna a lisciare di lingua tutta l’asta con spiccata puttanevole voluttà, riprende a lavorare la cappella da cui tira fuori ancora ...

... alcune gocce di sperma che non esita ad ingoiare. Una vera buongustaia! La mia sega continua, il filmino porno è finito con quell’elaboratissimo ammirevole pompino, mi giro verso il mio lui che continuo a segare con decisione, mi genufletto, lo prendo in bocca, mi stacco per un istante e un caldissimo getto di sperma mi lava la faccia. Finalmente il mio intento è raggiunto, quanto avevo penato per assaggiare il sapore di quello sperma e per far capitolare di bocca quel favoloso cazzo che mi ritrovavo fra le mani. Ci voleva proprio un filmino dal vivo per favorire questa buona riuscita, la mia lunga sega aveva fatto il resto e così, al momento giusto, l’irreprensibile maschio voglioso e resistente era al tappeto, dentro la mia bocca. Presi subito spunto dalla bionda buongustaia e continuai a succhiarlo lentamente fino a quando lo sentii ammosciare, mi staccai e sdraiai sul prato, lui mi venne accanto e mi carezzò la fronte, spostò i capelli arruffati che avevo sul viso, mi baciò e sussurrò qualche parolina dolce alle mie orecchie. Fu davvero un pomeriggio diverso, pieno di relax, erotismo e natura di tutti i generi . . .

Tornammo all’auto, rientrammo già all’imbrunire ancora avevamo un giorno da vivere assieme oltre ad una nuova nottata che si presagiva molto molto godereccia . . .

Maliziosa360

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