Io e nino
Data: 04/02/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Danytrv, Fonte: Annunci69
... mettere gattoni sul letto con la testa poggiata sul materasso. Sollevò la gonna, abbassò il collant e scostò il filo del tanga per poi divaricare le natiche e cercare con la cappella il mio buchino. “ Non quello no! Ho paura!” Mi carezzò sui glutei “ Tranquilla!” Cercai di resistere senza troppa convinzione mentre mi baciava sul collo, mi carezzava le gambe ed i fianchi e in bocca avevo ancora il suo sapore. Un dito premette cercando di entrare, quando forzò urlai e si fermò “ Aspetta!” Si alzò e tornò con del burro passandolo all’esterno del mio culetto, mi massaggiò poi spinse e lo sentì entrare, un po’ di dolore e di fastidio a quell’invasione, sapevo quello che mi aspettava, lo desideravo e lo temevo. Pensai però che finalmente sarei stata la sua donna e questo fu sufficiente per non rifiutarmi. Il dito si muoveva e quando lo estrasse compresi che il momento era giunto, attesi tremante!
La cappella si insinuò tra le natiche alla ricerca del suo nido, si appoggiò e spinse. L’anello fece resistenza, un’altra spinta e mi sentì dilatare e un dolore forte mi strinse lo stomaco, mi ritrassi. “ Ti faccio male?” riposi in tono implorante “ No! Ma fai piano ti prego!” si posizionò e riprovò spigendo, ancora dolore e finalmente mi violò per poi fermarsi restando immobile dentro di me, inspirai con forza ricacciando indietro le lacrime, ero dilaniata da qualcosa di enorme, duro e rovente, stavo per chiedergli di uscire quando il suo bacino si mosse con forza in avanti e lo ...
... sentì salire nella mia pancia. Il dolore era forte quasi insostenibile, morsi il cuscino. Spinse ancora e stavolta urlando feci un sobbalzo “ Sono tutto dentro,sei stretta e calda, lo senti come è grosso e gonfio?” replicai “ Mi stai sfondando, sento dolore e mi sento piena, ti sento in pancia!” lacrime mi scendevano dagli occhi ma dovevo resistere e pensavo che forse anche per le donne la prima volta è così. Restò fermo qualche secondo fino a che non gli dissi di muoversi lentamente. Il dolore non passava ma si attenuò, subentrarono altre sensazioni, ora sentivo l’anello dell’ano dilatato oltre ogni aspettativa, lo sentivo muoversi e scorrere dentro di me, sentivo la pressione sin quasi allo stomaco, cercai di rilassare i muscoli. Pian piano aumentò il ritmo, ora il suo bacino premeva sulle mie natiche che lui teneva aperte, “ Dovresti vedere come scivola dentro e fuori” disse ed io risposi “ Non lo vedo ma lo sento, sbrigati a venire per favore!” Ora mi sbatteva nel vero senso della parola, ogni suo colpo era doloroso per me, lo incitai “ Hai un cazzo enorme, mi stai aprendo in due, voglio sentirti godere dentro di me!” Ancora qualche colpo poi uno più forte, una spinta e si fermò spingendolo più a fondo possibile, un calore dentro di me, ancora qualche colpo leggero poi rimase fermo ansimante con il cazzo spinto profondamente dentro di me. Quando si sfilò qualcosa di caldo e denso scivolò fuori sporcandomi sulle gambe e sui collant abbassati sulle cosce. Ero euforica anche se ...