1. Il collega albanese 2 - la vendetta di adan


    Data: 05/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: 85bisexcouple

    ... toglie il cazzo dalla bocca e con quello mi colpisce sulla faccia. Una, due, tre volte. Non sento dolore, per quanto i colpi che mi impartisce siano forti. Il dolore che mi procura la bottiglia conficcata nel mio culo martoriato annulla ogni altro dolore. Poi me lo rimette in bocca, e cerco di succhiarglielo. Forse prima riesce a godere, prima finisce la mia tortura.
    
    Lo pompo di nuovo con vigore, cercando di resistere al dolore intenso... Il suo cazzo torna duro, e di nuovo cerco di ingoiarlo. Riesco facilmente, senza forti conati, e di nuovo Adan mi chiava la gola. Ancora con forza, ancora violento...
    
    Non è molto che ha goduto, per cui ci impiega molto tempo a sborrare. Mi tiene la testa serrata fra le mani, immobile, e con i suoi lombi entra ed esce dalla mia gola con un ritmo sempre più frenetico.
    
    Non sento nulla... Non sento sapori, non faccio caso alla saliva che mi cola dalla bocca, sopratutto non provo nessun tipo di eccitazione.
    
    Dopo diversi minuti percepisco il sapore di liquido pre eiaculatorio. Adan si irrigidisce, poi mi toglie il cazzo dalla gola e inizia a menarselo davanti alla mia faccia. Con un lungo mugolio di godimento mi sborra in faccia. Anche se ha goduto da poco, gli schizzi sono abbondanti. Li sento caldi, colarmi sulla faccia.
    
    In un attimo riprende il cellulare e mi fa altre due foto. Un altra freccia all'arco del suo ricatto.
    
    Posa il cellulare, con la cappella mi guida in bocca gli schizzi del suo sperma che ancora sono sulla mia ...
    ... faccia... Li ingoio, senza neanche farci caso...
    
    Poi Adan si rimette i guanti... Temo che non sia ancora sazio... Prende la metá inferiore della bottiglia da cui ha ricavato quella specie di imbuto e mi viene alle spalle. Mi spinge in avanti e mi rimette a pecora. Prende la bottiglia intera conficcata nel mio culo e mi stura. Dopodiché appoggia in corrispondenza del mio ano la bottiglia tagliata.
    
    «Adesso spingi, se ce la fai! Ahahah».
    
    Adan ha ragione... È una parola spingere. Provo... Sento uscire dal mio culo un liquido caldo. È il piscio di Adan che ancora non è stato riassorbito dal mio intestino. Spingo ancora... Altro piscio.... E poi ancora...
    
    «Ahaha! Che schifo!» ride Adan divertito.
    
    Mi rialza, mettendomi in ginocchio. Torna davanti a me. In mano ha mezza bottiglia, piena per tre quarti di quello che mi ha appena fatto espellere dalle viscere. Me la mette davanti alla faccia in modo che la possa vedere. È quasi tutto piscio, sporco di sangue. Alcune tracce di gel siliconico galleggiano... Qualche traccia di muco...
    
    «Adesso bevi... A te piace un sacco il piscio!»
    
    Mi afferra per la mandibola piegandomi il collo all indietro. La pressione delle sue dita mi costringe ad aprire la bocca... Lentamente inizia a versarmi in bocca il liquido nella bottiglia. Il sapore è quello del suo piscio, ma distinguo anche il sapore ferroso del sangue.
    
    Inghiotto senza resistere... Spero solo che tutto sia finito...
    
    Adan torna alle mie spalle. Sento che con le ...
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