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Il collega albanese 2 - la vendetta di adan
Data: 05/02/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: 85bisexcouple
... indicato la via per l'Inferno, dove mi ha condotto ieri sottomettendomi a dolori indescrivibili e umiliazioni. So cosa è successo e ho chiaro quello che deve succedere: oggi chiudiamo la storia. Mi reco al lavoro. Come ogni giorno. Ma oggi sto davvero male... Arrivo con qualche minuto di ritardo e vado negli spogliatoi. So che lo troverò la. E infatti non sbaglio. Lo spogliatoio è ormai deserto e Adan mi sta aspettando davanti ai miei armadietti. È furibondo. «Il mio cellulare!» mi dice incazzato, allungando una mano. Senza far trasparire emozioni, glielo consegno. Sembra volermi aggredire, ma si trattiene. Anche se al momento non c'è nessuno, potrebbe arrivare qualche altro ritardatario. E se lui fosse sorpreso a farmi del male sarebbe cacciato oggi stesso dall'azienda, e la sua azienda somministratrice di lavoro interinale difficilmente le offrirebbe un altro posto. Fa per andarsene, ma la mia voce lo ferma, quando è gia a qualche metro da me: «Oggi non vengo, e non verrò mai più...» Si volta, guardandomi sogghignando: «I video e le foto...» mi dice. «Quelli non ci sono più. Non li ho cancellati, perchè sarebbe facile recuperarli comunque. Ho copiato la tua memory su una nuova, che ora è nel tuo cellulare... La tua la tengo io... Quella con le mie foto... Con i miei video... Quella ...
... con le foto e i video che fai alla tua ragazza... Ehehe...» Adan cambia espressione. Da incazzato a preoccupato. Sa che ora sono io a poter diffondere le immagini della sua ragazza che ci da dentro... «Finisce qui Adan... Per te non esisto più. Non cercarmi... Non mi fai paura. Se mi cerchi ti farò davvero male. Più di quanto tu ne hai fatto a me». Il mio tono è grave. Tranquillo. Monotono. «Adesso togliti dal cazzo!» gli dico. Adan è sconcertato... Si volta, senza dire una parola, e se ne va... Tre settimane dopo andammo in ferie per la chiusura estiva. Adan non mi cercò più e io, ovviamente, non cercai mai più lui. Seppi che il suo contratto di somministrazione sarebbe scaduto l'ultimo venerdì prima della chiusura. E così fu. A settembre non venne richiamato, perchè aveva ormai raggiunto il limite massimo di contratti di somministrazione presso la nostra azienda. Al suo posto arrivò semplicemente un altro interinale. In produzione le risorse sono solo numeri. Nessuno è insostituibile. Non so che fine abbia fatto e non mi interessa saperlo. Per me è stato per lungo tempo un ideale di bellezza e un desiderio irrealizzabile. È stato per meno di due ore una finestra di Paradiso in terra. E resterà per tutta la vita la violenza e la sofferenza dell'Inferno. E forse è la che lo rivedrò... .