Il collega albanese 2 - la vendetta di adan
Data: 05/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: 85bisexcouple
... resistenti?» chiedo, informandomi su quale tipo di guanto gli interessa. Ne usiamo due tipi: i classici usa e getta e altri simili a quelli per lavare i piatti, ma di materiale diverso.
«Quelli resistenti... Me ne puoi mica dare quelche paio per favore?» mi chiede gentilmente Adan.
«Che misura? Servono a te?»
«Si»
«Allora il 9 andrà bene... Quanti te ne servono?»
«Tre o quattro paia se puoi...»
«Si si, nessun problema... Passa più tardi da me e ti li do»
«Puoi portarmeli tu oggi... Intanto vieni da me, giusto?» mi dice sorridendo.
«No, non credo... Oggi ho da fare» rispondo... Il mio tono non è il solito.... È quello di una persona che cova un malcelato rancore. Adan lo percepisce, e si sposta davanti a me dando le spalle a tutti gli altri, che comunque si fanno i fatti loro e ci ignorano, come noi ignoriamo loro.
«No tu vieni!» mi dice Adan sottovoce, fissandomi con quello sguardo quasi diabolico identico a quello che mi ha lanciato ieri da sotto il cappuccio dell'accappatoio e con cui mi ha fatto raggelare il sangue nel piccolo bagno di casa sua, dove mi aveva appena chiavato.
«Vieni a portarmi i guanti e a prenderti questo e anche il resto!» nel dire queste parole, si prende con un mano il pacco e lo strizza nella mia direzione. È diventato in un attimo un'altra persona: perfida e perversa. Non esito a dire che mi intimorisce. Non sono a mio agio. Ho paura che qualcuno ci stia osservando e abbia sentito quello che mi sta dicendo... Sono ...
... quasi impietrito dal terrore.
«Ok d'accordo...» - taglio corto - «Grazie del caffé, scusa ma ora devo andare...»
«Di nulla, figurati... Ci vediamo dopo»
Guadagno l'uscita e Adan dietro di me. È tornato gentile e sorridente...
Alle 14 mancano pochi minuti... Invio l'ultima mail con il rapporto del turno al mio collega del turno sucessivo e al mio capo. Mi avvio allo spogliatoio. Nel mio zainetto ho il cambio di biancheria e 5 paia di guanti per Adan. Ho deciso che glieli darò nello spogliatoio e dopo il lavoro me ne andrò dritto a casa mia.
Pochi minuti dopo sono sotto la doccia... Mi lavo e mi insapono... Quando mi passo la mano fra le natiche sento ancora bruciore. Ripenso al giorno prima... A differenza della mattina il pensiero del suo cazzo nel culo mi eccita... Ma poi penso al resto, e provo schifo e disagio... Mi avvolgo nell'accappatoio e vado a vestirmi. Lo spogliatoio è molto affollato... Trovo Adan, davanti al suo armadietto. Deve esserre uscito poco prima di me dalle doccie... Si sta asciugando i capelli. Mi vede e mi sorride. Poi apre l'accappatoio e se lo toglie. Rimane nudo e mi guarda, cerca il mio sguardo e alla fine scova i miei occhi. Ci fissiamo... Continua a sorridermi, sembra una gara a chi abbassa lo sguardo per primo, e il mio sguardo scende sul suo sesso... Lui da un leggero colpetto con i lombi, e il suo cazzo guizza verso di me... Lo guardo in faccia, e di nuovo il suo sorriso col lampo di lingua. Ancora quel sorriso. E ancora mi ha ...