Riconoscersi nel mondo reale.
Data: 11/02/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Zindo
... corpo, scoprendo ogni volta un particolare eccitante : un capezzolo turgido, o l'ombelico, o la figa non totalmente depilata (così l'aveva vista sulle foto), o una delle belle natiche e poi le gambe agili nel muoversi, le braccia che velocemente cercavano di trattenere il lenzuolo che lui voleva strapparle di dosso, e poi … "vide" Elena ridere, felice, impegnata non a sfuggirgli ma a provocarlo, stuzzicarlo, incitarlo a giocare ancora, fino a cedere ai suoi attacchi con una resa totale: lei finalmente scoperta integralmente, distesa e ferma sul letto, supina, con le braccia e le gambe allargate come a formare una grande X. I seni che si muovevano leggermente al ritmo del respiro un poco affannato per le energie profuse nel prolungato gioco di finte schermaglie. Il piccolo ciuffetto di pelo biondo, salvato alla depilazione totale, impreziosiva la figa bene in vista tra quelle cosce divaricate.
Nel suo film mentale vi erano madornali incongruenze delle leggi fisiche, ma a lui queste sviste non interessavano. Non gli era venuto neanche il dubbio che non gli sarebbe stato possibile, nella realtà, osservare il corpo così disteso di Elena se, come lui si vedeva nel film, rimosso il lenzuolo, lui si poneva di peso sul corpo di lei, tenendole i polsi con le sue mani e piombando con la sua bocca su quella di lei per un bacio a lingue battagliere, mentre il suo cazzo già agiva come uno stantuffo dentro la donna.
In questo suo film mentale non c'era neanche come comparsa, la ...
... figura di Stefano.
Invece nella realtà a non esserci era Elena. Stefano invece era già li, al luogo convenuto, che lo aspettava. Lo aveva preceduto di qualche minuto, quelli che Andrea aveva impegnato a guardare le foto della coppia Taldeitali. Aveva già parcheggiato e, come fosse un posteggiatore, appena aveva visto arrivare Andrea, gli aveva indicato un posto libero dove poter lasciare la macchina.
Andrea aveva considerato in maniera fulminea due fattori: quello di essere in condizioni non appropriate per scendere dall'auto e mostrarsi ad eventuali passanti, a causa di quella erezione possente ed evidente dal rigonfiamento marcato dei calzoni e poi la bramosia di non perdere troppo tempo per arrivare alla meta che ormai immaginava a portata di mano, perciò anziché seguire l'indicazione di Stefano, si era fermato accanto a lui, si era sbilanciato per aprire dall'interno la portiera sul lato opposto a quello di guida ed aveva invitato Stefano: "Sali, ci facciamo un giro e parliamo meglio di quella faccenda che stavamo trattando prima".
La risposta di Stefano gli era sembrata un ulteriore incoraggiamento a portare a compimento il "suo film mentale". Infatti quando Stefano aveva detto "Parcheggia la tua, andiamo con la mia" non aveva esitato a raccogliere l'invito, illudendosi che Stefano avesse già programmato tutto e aveva immaginato che intendesse portarlo subito da Elena. Si era solo chiesto se la donna li aspettava a casa loro o in qualche altro luogo. Chissà, forse la ...