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Svezzamento superlativo
Data: 11/02/2019, Categorie: Etero Autore: Miriana
... logicità ovvia. Non avevo migliore occasione di quella, fare la modella, per portare a termine il contratto che avevo con suo fratello. “ Io, sicuramente non ho il corpo delle donne che trovi in rete, ma se vuoi, posso farti io da modella …, senza farti spendere un centesimo ” mi offrii subito. “ Davvero lo faresti Miriana? ” “ Certo. Anche oggi stesso, se vuoi ” lo rassicurai, già parzialmente eccitata da quella forma di esibizionismo che è parte integrale di me stessa. “Devi soltanto dirmi la posa che devo assumere e con quale abbigliamento mi preferisci, Jo ” chiesi, lusingata dalla sua espressione felice. “ Completamente nuda sdraiata su quella poltrona: “ Hai presente la Maya Desnuda? ” precisamente così, lasciva, sensuale, naturalmente elegante e femminile …! ” seguitò, infervorandosi nel descrivere quell’opera d’arte, unica al mondo, quasi come se fosse stato lui l’autore. Mentre io mi spogliavo e mi coricavo sulla poltrona che, a dire il vero, era un divano di foggia turca, lui aveva aperto il treppiede sul quale aveva posto un grande tela bianca, poi era venuto vicino a me, mi aveva studiato fino a convincersi che doveva modificare la posa della mia gamba destra, troppo distaccata dall’altra, e quella delle braccia, che aveva messo più alte e con le mani sotto il capo, parzialmente nascoste dai capelli. “ I tuoi capelli neri e la loro lunghezza, sono perfetti. Devo solo modificare un briciolo la peluria sul tuo pube. E’ troppo folta, rispetto alla donna del dipinto ...
... …! ” disse, arricciando con le dita parte del ciuffo superiore del mio pube. “ Assolutamente no! Io ci tengo alla mia peluria vaginale. Non ho mai voluto che il mio intimo somigliasse al sedere di un’oca spennacchiata …! E non ti permetterò certo di radermela, mio caro ” mi ribellai, ritraendomi di colpo. --- “ Ma io non ho alcuna intenzione di spogliare il tuo fiore …, solo ridurre un pochino questi riccioli qui, sfoltire appena la parte superiore dei tuoi peli così da farti apparire più simile a lei ” mi assicurò, trattenendo fra indice e medio il quantitativo di peli che intendeva togliermi. In quel momento di crescente eccitazione, se Jonny mi avesse depilata tutta, credo che gli avrei consentito di farlo, tanto ero lanciata verso l’oblio sessuale. Invece, lui fu leale. Mi sfoltì appena la parte superiore dei peli, con un mini taglia capelli elettrico, poi, con aria professionale, si portò dietro il treppiede, prese un gessetto nero e cominciò ad annerire la tela con impegno. Ogni tanto, si fermava, mi squadrava al di sopra del gessetto, chiudendo un occhio, come se stesse prendendo la mira, poi ricominciava a disegnare con il massimo impegno, senza dire una sola parola. “ Incomincio ad avere freddo, sai Jonny? ” mi lamentai, dopo quasi un’ora di posa, dove io non avevo mosso nemmeno un dito. Per tutta risposta, lui smise di disegnare, prese un plaid da un cassettone e mi coprì diligentemente, dopo avermi fatta sedere accanto al bracciolo del sofà. “ Vado a preparare il ...