1. Novara


    Data: 12/02/2019, Categorie: Etero Autore: Sturmundgrand

    ... bocca, ci fu uno scambio …. …, come fosse stata una promessa solenne. I nostri corpi si muovevano l’uno sull’altro, l’uno dentro l’altro, in perfetta armonia, sincronia, si conoscevano così come le nostre mani, le nostre labbra, le nostre teste, i nostri piedi, le nostre lingue, le nostre parole, i nostri sussurri, si amavano, si erano sempre amati. Presi a muovermi dentro di Lei, che chiamava ancora, ancora, sempre con più desiderio; le sue unghie entrarono nella mia schiena, lasciando graffi rossi d’amore sulla pelle, sentii un suo dito…godere e far godere. Con le mani Le accarezzai, fra i capelli mossi, il viso arrossato, anche Lei fece lo stesso; spalancammo gli occhi, due specchi, sorridevamo, eravamo pieni e quasi esausti l’uno dell’altro. Rosy spinse ancora forte con tutta la sua forza il suo ventre contro il mio, mi inondò con tutta la sua gioia di vivere fino a fare sciogliere su di Lei subito dopo tutta la mia passione.
    
    Una sua lacrima cadde sulla mia guancia infuocata. Le sussurrai, accarezzandola vicino ad un orecchio, mentre piangeva,“Non piangere Rosy, non aver paura..è Amore!”.
    
    A metà circa del viaggio di ritorno mi prese voglia di scriverLe, dopo averLe inviato con il cellulare alcuni messaggini carini, Le scrissi “Ah, scusami mi chiamo Francesco, non Angelo…spero che sia lo stesso”.
    
    Trascorsero cinque minuti interminabili nel silenzio, anche il treno si era fermato in mezzo alla pianura buia emiliana ricoperta di una fitta neve, poi arrivò il suo messaggio di risposta “Sì, certo Francesco o chi sei, è lo stesso…Tanto per me sarai per sempre il mio Napoleone, firmato la tua dolce Josephine innamorata”.
    
    Andrea sorrise, aveva finalmente sentito raccontare una storia piccante e divertente dal suo amico Francesco che non gli svelò mai se era stata vera. .
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